14 Dic 2025
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VARESE – Trascorrere i giorni che precedono il Natale in ospedale non deve per forza essere sinonimo di tristezza. Con questo spirito, anche quest’anno il Ponte del Sorriso ha portato nei reparti pediatrici dell’ospedale Del Ponte di Varese l’atmosfera calda e rassicurante delle feste, trasformando le corsie in luoghi di gioco, creatività e condivisione.
Biscotti, fantasia e “magia q.b.”
Grazie alla disponibilità e alla creatività dell’Associazione Panificatori di Varese, in Pediatria è stato allestito un laboratorio speciale: i bambini si sono messi all’opera impastando la pasta frolla e dando forma a biscotti natalizi di ogni tipo. Un’attività semplice ma capace di strappare sorrisi, alleggerire le giornate e portare quella magia del Natale “quanto basta” per sentirsi, almeno per un po’, lontani dalla malattia.
Il ritorno di Babbo Natale e il panettone gigante
Non poteva mancare uno degli appuntamenti più attesi: il maxi panettone da 5 chili, donato come da tradizione al Ponte del Sorriso, che verrà tagliato la sera della Vigilia dopo l’arrivo del vero Babbo Natale e la consegna dei regali. Un gesto simbolico che unisce grandi e piccoli. L’Associazione Panificatori ha inoltre donato tre panettoni artigianali anche alle Pediatrie di Tradate, Busto Arsizio e Cittiglio, estendendo il clima di festa a tutta la provincia.
Un dono che vale più di mille parole
Il pomeriggio è stato impreziosito da un momento particolarmente toccante: un piccolo paziente ha voluto ringraziare le fornarine regalando loro un mazzo di fiori di carta realizzato a mano. Un gesto semplice, ma carico di significato, accompagnato dalla condivisione di un panettone artigianale “formato normale”, per un momento di dolcezza e serenità condivisa.
Il grazie del Ponte del Sorriso
«Un sentito grazie di cuore ai Panificatori di Varese – ha sottolineato Emanuela Crivellaro – che con la loro presenza, il loro tempo e la loro arte contribuiscono ogni anno, praticamente da quando esiste il Ponte del Sorriso, a portare gioia ai piccoli pazienti dell’Ospedale Del Ponte».
Un Natale fatto di gesti concreti, profumi di biscotti e sorrisi veri, capaci di scaldare anche i luoghi più delicati.
