Impresa di Alberto Brunati: immortalata cometa interstellare 3I/ATLAS nei cieli del Varesotto

Non è la prima volta che Brunati si distingue per osservazioni d’eccezione: nel 1985 fu il primo in Lombardia a fotografare la cometa di Halley (foto d'archivio indicativa dello 'spazio')

TRADATE – Una cometa proveniente da un altro sistema stellare, visibile solo all’alba e con una luminosità molto bassa: condizioni che avrebbero scoraggiato molti. Non Alberto Brunati, astrofotografo del Gruppo Astronomico Tradatese (GAT), che è riuscito a catturare una delle prime immagini italiane della rarissima cometa interstellare 3I/ATLAS.

Si tratta del terzo oggetto extrasolare mai osservato nel nostro Sistema Solare. Scoperta nella costellazione del Sagittario, la cometa aveva inizialmente una magnitudine di 18 e si trovava a circa 670 milioni di km dal Sole. Il passaggio ravvicinato e la velocità apparente di circa 60 km/s hanno reso l’osservazione una vera sfida.

Brunati ha compiuto l’impresa l’8 dicembre, alle 6 del mattino, da una postazione isolata nei pressi di Venegono Inferiore. Con un telescopio rifrattore da 127 cm e una fotocamera digitale, ha eseguito 20 pose da un minuto, guidando il sistema con estrema precisione sul nucleo della cometa.

L’immagine mostra non solo la cometa 3I/ATLAS, ma anche un getto di polveri lungo circa 500.000 km, rivolto verso il Sole, la cui origine è ancora in fase di studio.

Non è la prima volta che Brunati si distingue per osservazioni d’eccezione: nel 1985 fu il primo in Lombardia a fotografare la cometa di Halley. Con questa nuova impresa, il GAT conferma il proprio ruolo nella promozione della cultura scientifica e nella ricerca astronomica amatoriale di qualità nel territorio del Varesotto.