Mezzana celebra Santo Stefano tra tradizione e rinnovamento

Dal rito del globo bruciato al ritorno delle campane restaurate: una patronale partecipata e carica di significato

Si è svolta nella mattinata di Santo Stefano la tradizionale festa patronale di Mezzana, uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità, dedicato a Santo Stefano Primo Martire. Una celebrazione che ha unito fede, memoria e identità locale, rinnovando gesti antichi e introducendo segni di continuità per il futuro.

Sul sagrato della chiesa parrocchiale si è ripetuto uno dei momenti più suggestivi della tradizione: il rito del globo bruciato, gesto simbolico compiuto in onore del santo patrono e atteso ogni anno dai fedeli come parte integrante della festa.

A rendere ancora più intensa la giornata è stato il ritorno del suono delle campane, che hanno risuonato proprio nel giorno della patronale dopo un periodo di silenzio dovuto agli interventi di restauro. Un momento carico di emozione, accolto con commozione dalla comunità, che ha visto tornare a vivere uno degli elementi più rappresentativi della vita parrocchiale.

La celebrazione di quest’anno ha avuto anche un significato speciale per don Paolo Fumagalli, alla sua prima festa patronale come prevosto di Somma Lombardo e della Comunità Pastorale Maria Madre presso la Croce. Per il sacerdote è stata un’importante occasione di incontro e condivisione con i fedeli di Mezzana, nel segno dell’ascolto e della vicinanza.

Alla funzione religiosa hanno preso parte anche le autorità civili, con il sindaco Stefano Bellaria e il vicesindaco Stefano Aliprandini, entrambi festeggiati anche per il loro onomastico, insieme agli agenti della Polizia Locale.

La mattinata si è conclusa con un momento conviviale, pensato per favorire l’incontro e il dialogo tra i partecipanti, e con una novità particolarmente apprezzata: la distribuzione di una immaginetta raffigurante un affresco di Santo Stefano presente all’interno della chiesa parrocchiale. Un piccolo ricordo, donato ai fedeli, per custodire e tramandare nel tempo la memoria della festa patronale di Mezzana.