Varese e il clima del 2025: caldo persistente, poca neve e piogge sempre più intense

L’analisi del Centro Geofisico Prealpino fotografa un anno tra temperature sopra la media ed eventi meteo concentrati e violenti

Il 2025 si chiude per Varese come uno degli anni più caldi dall’inizio delle rilevazioni moderne. Con una temperatura media annua superiore di 0,8°C rispetto al trentennio di riferimento 1991-2020, l’anno appena trascorso si colloca al nono posto nella classifica dei più caldi, confermando una tendenza ormai strutturale al riscaldamento del clima locale. Pur senza raggiungere il primato assoluto del 2022, il quadro generale restituisce l’immagine di un territorio sempre più esposto a squilibri climatici.

L’analisi del Centro Geofisico Prealpino

Il bilancio climatico emerge dal dettagliato studio elaborato dal Centro Geofisico Prealpino, che analizza l’anno meteorologico compreso tra il 1° dicembre 2024 e il 30 novembre 2025, confrontandolo con le serie storiche avviate da Salvatore Furia nel 1967. Mese per mese, il 2025 non ha mostrato scostamenti clamorosi, fatta eccezione per giugno, risultato il secondo più caldo di sempre dopo il 2003. Quasi tutti i mesi hanno chiuso sopra la media climatica, con le sole eccezioni di maggio e luglio, leggermente più freschi. Particolarmente significativo il dato sui giorni di gelo: appena 13 in tutto l’anno, il minimo storico per Varese.

Un’estate segnata da due ondate di calore

La stagione estiva è stata caratterizzata da due intense ondate di caldo. La prima, a giugno, ha portato 13 giorni consecutivi con temperature superiori ai 30°C e un picco di 35,7°C. In quel periodo lo zero termico sulle Alpi si è stabilizzato oltre i 5.000 metri e i servizi di emergenza hanno registrato un forte aumento delle richieste di soccorso. La seconda ondata, a metà agosto, ha fatto segnare un nuovo record: Ferragosto 2025 è stato il giorno più caldo mai misurato in città, con dieci giorni consecutivi sopra i 30°C.

Piogge nella media, ma distribuite in modo irregolare

Dal punto di vista delle precipitazioni, il totale annuo a Varese ha raggiunto i 1.613 millimetri, un valore solo lievemente superiore alla media. Tuttavia, la distribuzione sul territorio provinciale è stata estremamente disomogenea: si è passati dai poco più di 1.150 mm dell’area di Castellanza ai oltre 2.350 mm di Brusimpiano. La primavera ha visto episodi di piogge intense, come quelle di metà aprile che hanno causato piene del Lago Maggiore e del lago di Varese, con esondazioni nelle zone più basse.

Neve quasi assente e temporali violenti

La neve è stata una grande assente del 2025. Dopo una precoce comparsa a fine novembre 2024, non si sono più verificate nevicate significative in città. Anche al Campo dei Fiori l’inverno è stato tra i meno nevosi di sempre, con accumuli molto ridotti e concentrati alle quote più elevate. Al contrario, i temporali sono stati numerosi: 37 eventi contro una media di 29, spesso accompagnati da nubifragi, allagamenti e frane, come accaduto tra Valceresio, Porto Ceresio e l’area di Arcisate.

Un clima che cambia anche nel Varesotto

Il quadro complessivo del 2025 racconta un anno senza anomalie estreme continue, ma segnato da episodi intensi e localizzati. Temperature elevate, neve sempre più rara e precipitazioni concentrate in eventi violenti delineano un’evoluzione climatica ormai evidente anche nel Varesotto, dove il cambiamento climatico si manifesta con segnali sempre più chiari e concreti.