Poste ancora nel mirinoQuesta volta assalto a Somma

SOMMA LOMBARDO Seconda rapina in due giorni ai danni di uffici postali della zona. Dopo quella di mercoledì a Tornavento di Lonate Pozzolo, i “banditi disarmati” ieri mattina hanno preso d’assalto quella di corso Repubblica, nel cuore di Somma Lombardo.

Simile la dinamica e i moltissimi elementi in comune tra i due assalti fanno pensare – ma è più che un sospetto – che possa trattarsi delle stesse persone.
E’ mezzogiorno passato. Due uomini a volto parzialmente coperto da un berretto e da un maglione a dolcevita sollevato sul mento, fanno ingresso all’ufficio postale di corso Repubblica. All’interno dell’ufficio ci sono sei persone in attesa del loro turno e due impiegati che stanno sbrigando le incombenze della giornata.
Uno dei due individui si avvicina allo sportello e, con fare tranquillo, “chiede” all’impiegato dove si trova il denaro. Poi si serve da solo prelevandolo lui stesso dalle casse. Il complice rimane più in disparte e, ogni tanto, dà un’occhiata per vedere che nessuno faccia qualche scherzetto. Tiene sempre le mani in tasca come se nascondesse qualcosa nei pantaloni.
Una volta in possesso del denaro, si allontanano a piedi e si dirigono verso il retro dell’ufficio postale dove molto probabilmente ad attenderli c’è una macchina e magari anche un complice. Il bottino non è ricco: duemila euro ovviamente in contanti.

Sul posto si precipitano i carabinieri di Somma Lombardo. I militari raccolgono la veloce descrizione dai testimoni oculari che gridano e indicano ai militari la direzione da cui sono fuggiti i rapinatori. Ma nessuno riesce a fornire la descrizione della macchina e questo complica non poco le ricerche. L’identikit dei due rapinatori viene diramato a tutte le forze dell’ordine presenti in zona, ma al momento dei rapinatori nessuna traccia. Si tratta di due uomini, sul metro e sessantacinque, metro e settanta, entrambi italiani, con accento meridionale

(benché uno non abbia mai spiaccicato parola). La loro sagoma è rimasta impressa nel sistema di video sorveglianza dell’ufficio postale.   Le immagini estrapolate sono messe a confronto con quelle della rapina all’ufficio postale di Tornavento. Parecchie le similitudini tra i due colpi. A partire dal fatto che hanno agito sempre in due, senza armi, col volto parzialmente coperto, e che si tratta di italiani. Intanto, ieri pomeriggio, l’ufficio di corso Repubblica è rimasto chiuso per permettere l’effettuazione dei conteggi degli ammanchi. Già oggi l’attività riprenderà regolarmente.Raffaele Mezzetti

m.lualdi

© riproduzione riservata