10 Dic 2009
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SARONNO Si è conclusa con un lieto fine la disavventura dei 7 cuccioli abbandonati due settimane fa davanti ad un cassonetto della spazzatura a Somma Lombardo: tutti i fratellini hanno trovato una nuova famiglia dove si sono già ambientati e dove trascorreranno le prossime festività. Ha un po’ il sapore di una favola natalizia la storia di questi cagnolini che, nonostante siano stati separati dalla madre a pochi gironi dalla nascita, sono riusciti a sopravvivere a diverse peripezie e a trovare una nuova famiglia. Tutto è iniziato in un freddo pomeriggio di novembre con il ritrovamento dei fratellini in via Milano. A dare l’allarme era stato un residente della zona che, alle 18, dopo aver depositato il proprio sacco nel cassonetto ha sentito un lamento provenire da uno scatolone appoggiato davanti al punto di raccolta. Incuriosito ha aperto l’involucro e sotto alcuni giornali ha visto i cagnolini, piccolissimi di poche settimane, e li ha portati subito a casa per scaldarli visto che erano decisamente infreddoliti. Nonostante il tempo trascorso all’addiaccio i 7 fratellini si sono subito ripresi e il sommese ha chiamato la Lav di Saronno. Il sodalizio ha preso in consegna i trovatelli e
li ha svezzati e curati. Nonostante avessero pochi giorni il precedente proprietario li ha abbandonati al freddo, condannandoli a morte certa. In realtà però la storia ha avuto un altro finale: dopo un breve ricovero al Dog’s Ground, il canile cittadino, i cuccioli sono stati tutti adottati.«Dopo l’appello lanciato qualche settimana fa dal nostro sodalizio sulle pagine della Provincia di Varese – spiega Roberto Sormani – in tanti hanno chiamato il nostro centralino per adottare questi trovatelli. Vogliamo ringraziarli tutti per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. Grazie a queste chiamate tutti i 7 cuccioli hanno garantito un Natale felice e un’ avvenire sicuro grazie ad altrettante famiglie che si sono rese disponibili ad prendersene cura».Un autentico lieto fine in perfetto clima natalizio: «La nostra felicità è adombrata solo al pensiero di una “madre” a cui, il vile gesto dell’ abbandono, ha sottratto i nascituri non permettendo un corretto svezzamento e lo scambio emozionale di portare i propri piccoli all’ autosufficienza». Una speranza però arriva per il futuro:«Per un singolo gesto deprecabile, come quello dell’abbandono, ci sono ancora tanti gesti benemeriti e questi danno fiducia ai volontari nel prosieguo del proprio impegno di tutela animale».
f.tonghini
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