A Somma è la vittoria del meno peggio

SOMMA LOMBARDO In politica spalancare una porta che sembrava chiusa a doppia mandata e lasciare ad altri una scelta che di diritto spettava alla «base», significa una sola cosa: è tutto già deciso. Stradeciso. Inutile attendere lunedì o martedì le parole di circostanza dei segretari provinciali: sarà Guido Colombo il candidato sindaco di Pdl, Lega e Udc. L’ex dc alla fine ce l’ha fatta. E non per ciò che ha portato a casa nei cinque anni del suo primo regno, ma piuttosto per essersi trovato al posto giusto al momento giusto. Il sindaco in cuor suo sa bene che il Carroccio ha ripiegato su di lui per mancanza di un nome forte da proporre e per il patto non scritto in base al quale il candidato della città dei Tre Leoni non doveva essere padano. Come sa anche che la frattura – nettissima – all’interno della sezione Pdl, incapace di lanciare una candidatura condivisa da tutti, sia alla fine diventata decisiva a suo vantaggio.Colombo non esce perciò vincitore da questa brutta pagina di politica cittadina: da una parte come dall’altra viene considerato il meno peggio e una volta rieletto sarà durissima per lui togliersi di dosso questa etichetta. Del resto basta

leggere tra le righe delle parole pronunciate ieri da Marcello Pedroni e Claudio Colombo: il Pdl già ora sta attendendo il suo primo piccolissimo passo falso per scatenare un tornado su Palazzo Viani Visconti. Sarà la rivincita di Pedroni e soci che escono con le ossa frantumate da questo scontro. L’ex sindaco, attuale uomo forte di Nino Caianiello, aveva puntato tutto su Massimiliano Carioni. Una prova di forza che ha perso e che ci consegna uno scenario politico a livello provinciale molto diverso a quello cui eravamo abituati, fino a poco tempo fa dominato dal volere e dallo strapotere della corrente di Caianiello.Alla voce «vincitori» va invece messa di diritto la Lega. Anche se non è tutto oro quello che luccica. E’ vero, il commissario Fabio Minonzi, sotto la regia del coordinatore provinciale Stefano Candiani, ha compiuto un piccolo capolavoro politico ribaltando a suo favore una partita che nemmeno lo vedeva in campo. Ma è altrettanto vero che ora il Carroccio dovrà gestire un sindaco in quota Lega ma che leghista non è. Ciò significa che pur non controllandolo si troveranno a doverne giustificare errori, omissioni, fughe in avanti, ritardi. A Somma da marzo in poi ci sarà da “divertirsi”. Garantito.

m.lualdi

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