COCQUIO TREVISAGO Faccia a faccia, l’uno di fronte all’altro. Da una parte, Giuseppe Piccolomo, il 58enne imbianchino di Ispra accusato di aver barbaramente ucciso l’anziana Carla Molinari lo scorso 5 novembre. Dall’altra, il sostituto procuratore Luca Petrucci, il magistrato che ha progressivamente stretto il cerchio attorno al principale sospettato, sino a condurre all’arresto del 26 novembre passato. Accusatore e accusato si incontreranno lunedì prossimo, alle 10, negli uffici della Procura della Repubblica di Varese. Petrucci avrà
finalmente la possibilità di interrogare Piccolomo, che nei giorni immediatamente successivi all’arresto aveva scelto di chiudersi nel silenzio più assoluto.
Intanto Simona Bettiati, avvocato difensore di Giuseppe Piccolomo, ha depositato in tribunale una richiesta di incidente probatorio. L’istanza riguarda l’esame del dna dei 21 reperti (peli e capelli, soprattutto) trovati nella casa della vittima e nell’auto di Piccolomo. Sull’ammissibilità dell’incidente probatorio deciderà il gip Giuseppe Fazio.
Su un altro versante, i funerali di Carla Molinari, uccisa lo scorso 5 novembre, non sono ancora stati fissati. Vista la delicatezza del caso, la procura ha voluto riservarsi altri giorni per effettuare ulteriori esami autoptici sul corpo dell’anziana uccisa.
e.romano
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