Cocquio, diciotto coltellate per uccidere Carla Molinari

COCQUIO TREVISAGO Carla Molinari è stata uccisa alle 15 del 5 novembre 2009. Chi l’ha massacrata le ha inferto 18 coltellate che l’hanno colpita in diverse parti del corpo. E’ stato proprio uno dei fendenti ad esserle fatale: le ha perforato un polmone che, riempiendosi di sangue, ha praticamente soffocato la donna, già martoriata da numerose altre ferite. Tutti i colpi sono stati menati dalla medesima mano e con la medesima arma appuntita. Unica consolazione, se così

si può dire: l’assassino ha amputato le mani dell’82enne quando questa era già spirata.
E’ questo, in sintesi, l’esito dell’autopsia sul corpo dell’anziana trucidata in via Dante, a Cocquio Trevisago. L’esame sui resti della donna, effettuato dal dottor Marco Motta (il medico legale dell’ospedale di Circolo) è stato consegnato in procura mercoledì. Ieri Luca Petrucci, il sostituto procuratore che si sta occupando delle indagini, ha finalmente potuto rilasciare il nulla osta che permetterà i funerali della vittima. La salma è stata prelevata ieri mattina dall’obitorio dall’agenzia di pompe funebri. Il rito sacro verrà celebrato lunedì, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea. Il corpo di Carla Molinari verrà purtroppo tumulato senza le mani, non ancora ritrovate nonostante le ricerche.

b.melazzini

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