SARONNO Ruspe e operai al lavoro per sigillare i capannoni dell’ex Parma: nella mattina di lunedì 8 febbraio i proprietari degli stabili che in passato hanno ospitato la nota azienda di cassaforti hanno provveduto a rendere gli edifici a prova di occupazione abusiva. E’ l’effetto dell’intervento del commissario straordinario Giuliana Longhi che lo scorso 20 gennaio aveva emesso un’ordinanza per obbligare i proprietari delle aree dismesse a ripulirle dai rifiuti e ad intervenire per evitare che fossero utilizzate come ricoveri di fortuna
da parte dei clandestini.Tutto è iniziato quando i residenti della zona di via Marconi hanno protestato, in Comune e con la stampa, per un’improvvisa invasione di topi. Poche settimane prima, infatti, i roditori avevano fatto la loro comparsa in scantinati e cortili costringendo molti privati e persino l’Agenzia delle entrate a ricorrere ad interventi di derattizzazione. L’origine dell’invasione era stata presto identificata nell’area dismessa in via Marconi, dove da molti mesi erano accatastati sacchetti di rifiuti prodotti dall’occupazione abusiva di alcuni clandestini.
e.romano
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