Kabul, 15 feb. (Ap) – Cinque civili afagani sono rimasti uccisi ed altri due feriti in un’incursione della Nato nella provincia meridionale di Kandahar: lo hanno reso noto fonti militari dell’Alleanza.
Secondo quanto riferito dalle fonti una pattuglia formata da militari afgani della coalizione, notando un gruppo di persone che scavavano lungo una strada aveva chiesto appoggio aereo pensando che si trattasse di miliziani che stavano collocando degli ordigni esplosivi.
In precedenza il Capo di stato maggiore dell’aeronautica britannica, Sir Jock Stirrup, aveva reso noto che sei dei dodici civili afgani rimasti uccisi ieri nel corso dell’offensiva delle forze afgane e della coalizione contro la roccaforte talebana di Marjah erano bambini.
Stirrup, intervistato dalla Bbc, ha definito l’accaduto “un grave passo indietro” nei tentativi di guadagnarsi l’appoggio delle comunità locali: l’operazione “Mushtarak” (“Insieme”) ha come obbiettivo “la protezione della popolazione locale, non certo la loro uccisione”. La Nato ha reso noto che le vittime si trovavano in un’abitazione colpita per errore da alcuni missili, che hanno mancato l’obbiettivo prefissato di circa 600 metri.
Mgi
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