Reggio Calabria, 15 feb. (Apcom) – Con circa il 65% dei consensi su quasi 100 mila votanti, Agazio Loiero, governatore uscente della Regione Calabria ha vinto le primarie del Pd. Sarà lui, quindi, il prossimo 28 marzo a sfidare Giuseppe Scopelliti candidato del Pdl-Udc, e Pippo Callipo supportato dal’Idv nella tornata elettorale per la poltrona di governatore della Calabria. Ma proprio al candidato dell’Idv si è rivolto subito dopo la conclusione dello spoglio lo stesso Loiero: “Venga a fare il mio vice, perchè oggi la presidenza, con l’esito delle primarie, è diventata un bene indisponibile per lui, perché hanno scelto gli elettori” ha detto. “Callipo accetti questa proposta e avremo la certezza matematica di vincere le elezioni. Se non verrà faremo qualche sacrificio in più, ma spero che vinceremo lo stesso”.
Per tutta la giornata di ieri quasi 100 mila persone sfidando le avverse condizioni meteo si sono recate ai seggi per esprimere la loro preferenza pagando anche un’euro. Alla fine la vittoria di Loiero era quesi scontata, ma lo stesso governatore ha voluto ringraziare pubblicamente anche gli altri due candidati alla carica di Governatore: Giuseppe Bova, presidente del consiglio regionale uscente e Brunello Censore presidente della sesta commissione in consiglio regionale: “Mandare a votare circa centomila persone con questa giornata terribile dal punto di vista del maltempo e’ stata una cosa importante che rilancia il nostro partito. Di questo – ha aggiunto Loiero – debbo ringraziare i miei due sfidanti che non si sono risparmiati nel mettere in campo tutte le forze e le energie necessarie”.
Da oggi, quindi, anche il Pd inizierà la sua campagna elettorale in maniera ufficiale a meno di 50 giorni dal voto. La lunga discussione sulle primarie negli ultimi mesi della politica regionale calabrese ha registrato una serie di colpi di scena e le tensioni non sono mancate. La prima data fissata per le primarie del Pd era il 10 gennaio, quando a regolarle doveva essere una legge regionale; fallita questa ipotesi si era pensato di farle svolgere il 17 gennaio.
Ma il dialogo con l’Udc per un possibile accordo elettorale portò al rinvio. Poi l’assemblea del Pd regionale ad inizio febbraio non decise di far aprire i seggi il 7 febbraio, poi ancora uno slittamento fino a questa domenica. Adesso lo scenario della campagna elettorale resta aperta, con l’Idv che continua a mandare avanti il suo candidato presidente e la parte del Pd che fa capo al senatore Marino che ieri non si è presentata al voto.
fmc
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