Toyota resta nella bufera e rischia richiami anche sulla Corolla


Tokyo, 17 feb. (Ap)
– Toyota stenta a cavarsi fuori dalla bufera, scatenata dai giganteschi richiami in officina di milioni di vetture in tutto il mondo a causa di diverse problematiche. Oggi il gruppo giapponese, che dallo scorso anno è diventato primo produttore mondiale di auto, ha annunciato nuovi interventi per migliorare qualità e affidablità, aspetti che fino a poco tempo fa rappresentavano un punto di forza del marchio, ma ora sono messi in seria discussione. Ma intanto ha anche riferito che sta studiando un altro, ennesimo possibile richiamo per un altro problema, stavolta allo sterzo della Corolla, vettura di media tra i sui modelli di maggior successo.

E nel frattempo, ribadendo le scuse per i precedenti richiami, la società ha precisato che il presidente Akio Toyota non si recherà di fronte al Congresso Usa il prossimo 24 febbraio. Le autorità statunitensi hanno i riflettori puntati sul caso, dopo che il loro mercato è il maggiormente colpito dai richiami di Toyota, che nelle ultime settimane hanno segnato un drastico allargamento a tutte le regioni mondiali. Ci sono potenziali problemi ad acceleratore e tappetini che coinvolgono circa 8 milioni e mezzo di vetture in tutto il mondo, di cui 1,8 milioni in Europa su otto modelli, e su cui i dati finora raccolti dalle autorità Usa stimano 34 casi presunti di vittime dovuti a questi difetti dal 2000 ad oggi. A questi si sono aggiunti richiami per oltre 400.000 Prius in tutto il mondo per problemi ai freni.

Ora rischia di scoppiare un nuovo caso sulla Corolla: il responsabile dei controlli sulla qualità del gruppo, Shinichi Sasaki, ha riferito che si stanno prendendo in seria considerazione le segnalazioni di problematiche sullo sterzo.

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