SOMMA LOMBARDO Sei assessori più il sindaco Jimmy Pasin che, in caso di vittoria elettorale, terrà per sé la delega al Territorio. Nella sala Giovanni Paolo II, gli alfieri della potenziale giunta di centrosinistra erano seduti al fianco del loro capitano, sul palco. Da subito perfettamente riconoscibili per la platea, prima ancora che iniziasse l’incontro pubblico. Virginia Brasca, Stefano Aliprandini, Ylenia D’Andrea: questi i tre nomi per l’Area Sociale che conterrà servizi sociali, scuola, sport, politiche giovanili e cultura, almeno in linea di massima. «La divisione delle deleghe non è ancora definita e definitiva, per il momento presentiamo gli assessori secondo le macro aree di riferimento», ha spiegato Pasin. In quella Sociale c’è l’ex candidato sindaco Brasca, veterana della politica, vicina ai temi sociali; poi c’è Aliprandini già possibile assessore 5 anni fa, senza un passato da amministratore ma con una comprovata esperienza in campo sociale. Entrambi in lista col PD. Infine ecco D’Andrea, ex assessore alle Politiche giovanili per Rifondazione comunista nel secondo mandato Brovelli.Per l’Area Economica, Produttiva e di Spesa, nella squadra di governo ci sarebbero: Claudio Brovelli, Ermanno Bresciani e Barbara Vanni, quest’ultima con una laurea in Economia, iscritta al Pd, ma volto assolutamente nuovo
per la vita politico-amministrativa del Palazzo. Inutili le presentazioni per l’ex sindaco Brovelli: a lui potrebbe andare il Bilancio o i Lavori pubblici. Le due deleghe sembrano interscambiabili con Bresciani, consigliere comunale Pd, da parecchi anni dentro la macchina comunale, e perciò in grado di macinare numeri e non solo. Pare invece più semplice dare per buono Barbara Vanni ai Tributi. Ma ci sarà da pensare anche alle Attività commerciali. E il personale? Pasin ci ha tenuto a non confezionare ruoli già rigidi: «Decideremo poi, se le urne ci daranno ragione». Certa invece, è la delega al Territorio, inteso anche come Viabilità e Malpensa, che terrà per sé. «Oltre ad avere una competenza specifica in materia, crediamo debba essere chi ricopre la carica di sindaco ad occuparsene – ha spiegato – Il sindaco è il referente principale della programmazione del territorio, primo interlocutore nei rapporti con le altre istituzioni anche per le questioni legate all’aeroporto o alla viabilità, tangenziale su tutto: dunque spetta a lui farsene carico. Ma il nostro sarà un lavoro di squadra». Concetto rimarcato: «Ogni tema sarà trattato da tutti, non da un solo assessore. E sarà la giunta, collegialmente, a definire le priorità».
e.romano
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