CISLAGO Il problema dell’orario per il prossimo anno scolastico è stato risolto grazie alla disponibilità di tutte le parti coinvolte». È soddisfatto Maurizio Manfredi, presidente del consiglio d’istituto della scuola media Aldo Moro del risultato ottenuto nella seduta di mercoledì 17 febbraio che ha posto fine ad una querelle che da diverse settimane vedeva contrapposte le famiglie e l’istituzione scolastica.
Tutto è iniziato con la decisione del consiglio d’istituto di omologare l’orario della scuola media a quello dell’elementare: una scelta compiuta per dare continuità ai due corsi di studi e ridurre i costi di gestione. Una decisione che non è piaciuta alla famiglie dei ragazzi che, oltre a lamentare uno scarso coinvolgimento nel processo decisionale, volevano poter continuare a scegliere se far andare a scuola i propri figli il sabato oppure optare per la settimana corta. La mobilitazione dei genitori è stata immediata: nelle ultime settimane si sono susseguite assemblee incontri e persino un sondaggio con una raccolta di firme per dire “no” alla delibera. Le famiglie hanno presto ottenuto anche l’approvazione dell’amministrazione comunale che tramite l’assessore Anna Volontè ha chiesto delucidazioni alla scuola anche perché nemmeno il comune era stato informato della decisione. La protesta è culminata sabato 13 febbraio in una manifestazione davanti alla scuola a cui hanno partecipato, con striscioni e cori, tantissimi genitori. Lunedì scorso è arrivata la svolta con la vista al provveditore agli studi di Varese dell’assessore alla cultura di Cislago Anna Volontè, di una delegazione del Comitato genitori e del presidente del consiglio d’istituto. La proposta del provveditore era stata quella di riportare la decisione di consiglio d’istituto, convocato proprio ieri sera, e tentare di trovare una soluzione. «Tutto si è svolto nel migliore dei modi – continua Manfredi – perché non solo la delibera è stata rimessa in discussione ma è stato anche deciso di mantenere per l’anno scolastico 2010/2011 la situazione attuale». La scuola ha quindi accolto le richieste dei genitori: «Non perché la delibera fosse illegittima ma semplicemente per riportare la calma e la serenità a scuola». Le famiglie si sono comunque dette disponibile a valutare eventuali proposte per la modifica dell’orario per l’anno scolastico 2011/2012.
«Credo sia una vittoria per tutti – conclude Manfredi – le tensioni erano tali che si sarebbe potuti arrivare ad un blocco delle iscrizioni o un ricorso al Tar invece è prevalso il buon senso e la capacità d’ascolto». Soddisfatto anche il sindaco Luciano Biscella:«E’ la proposta che come amministrazione abbiamo portato avanti dal principio: mantenere la situazione attuale per il prossimo anno, in attesa di trovare una soluzione condivisa da tutte le parti».
f.tonghini
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