VARESE Scatta domani il nuovo blocco del traffico, ma questa volta Varese si fermerà per davvero. Meglio scordarsi subito il provvedimento delle targhe alterne adottato a fine gennaio: anche se la zona interessata dal divieto di circolazione sarà molto più ristretta, questa volta non sono previsti sconti praticamente per nessuno, nemmeno per gli euro 4 e gli euro 5 a benzina oppure per gli euro 4 diesel dotati di filtro antiparticolato. Deroghe per i veicoli a metano,
a gpl, elettrici o ibridi.
Dalle 10 del mattino e fino alle 18 le transenne blinderanno sostanzialmente il centro storico, o meglio, tutta l’area che sta all’interno del ring, lasciando la possibilità di scorrere lungo le vie che lo delimitano. Il passaggio sarà garantito ininterrottamente quindi da via Staurenghi, via Verdi, via Copelli, via Sant’Antonio, via Lonati, via San Francesco, piazza Monte Grappa, via Carrobbio, via Bizzozero, via degli Alpini, piazza Repubblica, via Spinelli, via Avegno, via Cavour, via Dandolo. Nessun problema invece ci sarà dal punto di vista dei parcheggi: saranno accessibili tutte le principali aree per la sosta, comunali o private che siano. Via libera quindi al multipiano di piazza Repubblica arrivando da via degli Alpini, al parcheggio di via San Francesco che si potrà raggiungere normalmente passando da via Lonati, e infine al parcheggio di piazza Ragazzi del ’99, nel cortile della Camera di Commercio, che inizialmente si pensava di far rientrare nell’area blindata. Le uniche difficoltà, in definitiva, dovrebbero essere di chi abita in pieno centro che potrà comunque superarle agilmente semplicemente lasciando l’auto parcheggiata fuori dal ring prima del blocco. L’iniziativa d’altra parte è simbolica. «I sindaci sono i responsabili della salute dei cittadini – spiega Fontana – quindi in assenza di altri provvedimenti non possiamo che adottare le iniziative possibili». «Questo blocco non serve a niente», ha commentato Fabrizio Mirabelli, «mi fa piacere però che il sindaco abbia limitato al massimo l’area interessata». Eppure i provvedimenti strutturali che servirebbero possono partire anche da Varese, secondo il democratico: «Prima di tutto vorrei sapere dov’è finito il piano urbano del traffico e poi perché nessuno effettua i controlli sulle caldaie?”
e.marletta
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