Torino, 27 feb. (Apcom) – “Perché sono qui oggi e ci ho messo la faccia? Perché ritengo che sia dovere di chi ha una responsabilità pubblica come me essere qui a mettere un sigillo simbolico, perché questo è un momento che manda un messaggio forte di felicità ma anche di sofferenza. Di felicità perché sono due persone che si amano e vogliono mettere un sigillo al loro investimento sul futuro. Di sofferenza perché questo non può essere in Italia riconosciuto davanti a tutti e non è accettabile”. Così il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, emozionato e commosso, ha iniziato il suo discorso celebrando simbolicamente le nozze di Debora Galbiati Ventrella e Antonella D’Annibale, sua compagna da nove anni.
“Se la mia presenza qui – ha detto il sindaco rivolto alle spose – serve per dire che voi siete come me, che sono un moderato conservatore, che non siete cittadine di serie B, allora sono felice di essere qui. Mi auguro che questo possa far crescere la vostra felicità e ridurre la sofferenza. Mi auguro che il vostro atto serva a dare un messaggio semplice ma forte allo spirito libero del Parlamento e a dire che in Italia è tempo che si crei un istituto, accanto a quello del matrimonio, che riconosca a persone dello stesso sesso o di sesso diverso di garantirsi e di darsi reciproche obbligazioni in vita e per il dopo vita, senza passare per strade traverse”. Il sindaco, nel fare gli auguri ad Antonella e Debora, le ha ringraziate anche “perché hanno capito – ha ribadito – l’esigenza che avevo posto e cioè quella di fare una cerimonia simbolica non nella sede istituzionale del Comune”. Questo perché, ha dichiarato Chiamparino, “sono moderato e anche un po’ conservatore – ha detto sorridendo – e credo che le istituzioni possano essere regolate solo dalla legge”.
Chiamparino ha concluso il suo discorso augurando che “lo spirito libero del Parlamento prenda ora il sopravvento e ci metta sullo stesso piano dei paesi più civili ed evoluti in Europa”. La cerimonia, che si è conclusa con una festa, si è svolta in un noto locale della movida torinese al Parco del Valentino. Dopo il messaggio alle spose di Enzo Cucco, leader del movimento Lgbt, il discorso del sindaco e gli auguri delle quattro testimoni,
una bambina ha porto le fedi alle spose, che hanno ringraziato tutti i presenti. “Oggi siete tutti nostri testimoni”, hanno detto Antonella e Debora. Il sindaco ha poi regalato alle due donne un Touret in miniatura, la fontanella con scolpito il muso di un toro, simbolo della città. Sul libro ricordo delle nozze, Chiamparino ha scritto: “A Debora e Antonella, che coronano il loro sogno e mandano un messaggio forte di civiltà”.
Gde/Ral/Cro
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