Beccalossi dirigente alla Robur “Mi piace aiutare i giovani”

SARONNO «Evaristo Beccalossi sarà il nostro consigliere, con l’obiettivo di aiutare la crescita della nostra società che si è lasciata alle spalle la sua organizzazione oratoriale per diventare una realtà sempre più competitiva». Così il presidente della Robur Calcio, Mario Busnelli, ha presentato la collaborazione, a titolo volontario e gratuito, tra la società saronnese e l’ex campione dell’Inter, ora commentatore sportivo, Evaristo Beccalossi. Ieri sera in una conferenza stampa nella sede della società in via Colombo il direttivo della società, il presidente Mario Busnelli, il presidente onorario Sergio Giacometti, il vicepresidente Peppino Perego, l’amministratore delegato Annalisa Renoldi, il direttore sportivo Luca Volpi e quello delle giovanili Walter Di Iorio hanno dato il benvenuto alla new entry nel team della dirigenza: «È stato un lungo corteggiamento – confessano i dirigenti roburini – ci sono stati pranzi e discussioni di calcio ma siamo stati subito concordi sulla volontà di lavorare insieme per il calcio giovanile saronnese». «Il progetto mi ha subito conquistato – confessa Beccalossi – e così ho deciso di dare il mio contributo a questo gruppo di lavoro così affiatato. Anche la mia carriera è iniziata in un centro sportivo come questo e proprio per questo motivo sono pronto a mettere in campo la mia esperienza. Spero con

i miei consigli di aiutare il salto di qualità che la società intende fare e poi Saronno è ad un quarto d’ora da Milano quindi ogni volta che mi chiameranno sarò presente». Una collaborazione importante per la società, nata nel 1919, che negli ultimi anni si è lascia alle spalle la realtà dell’oratorio per puntare ad un’organizzazione sempre più professionale: «Stiamo crescendo sia qualitativamente sia quantitativamente – ha continuato Busnelli – escludendo la prima squadra e la juniores abbiamo oltre 280 tesserati dagli allievi fino alla scuola calcio. C’è l’entusiasmo, la voglia di fare e gli iscritti ma quello che manca solo gli spazi: ci rivolgiamo fin da subito ai candidati affinché il prossimo sindaco ci aiuti a trovare una soluzione per riuscire a soddisfare tutte le richieste». Un settore in continua crescita quello giovanile anche per la politica scelta della società: «Il calcio deve essere soprattutto un’occasione di crescita personale: c’è la componente tecnica ma soprattutto noi vogliamo offrire ai bambini la possibilità di coltivare una passione». Una posizione condivisa anche da Beccalossi: «Credo che uno dei problemi del calcio giovanile sia proprio il fatto che i genitori “pressino” troppo i bambini che spesso finiscono per scendere in campo schiacciati dai desideri di riscatto di mamma e papà».

f.tonghini

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