Esce dal pronto soccorso e muore poco dopo

SARONNO Muore dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso, dove era arrivato poche ore prima in ambulanza per un sospetto infarto: Giuseppe Zampa, 70 anni, pensionato di Turate, in provincia di Como, è morto domenica pomeriggio, poco dopo essere tornato alla sua abitazione, rassicurato dai sanitari dell’ospedale di Saronno sulle sue condizioni fisiche.

Circostanze così palesemente in contrasto, da convincere i familiari della vittima a presentare la sera stessa di domenica un esposto alla caserma dei carabinieri di Turate, subito trasmesso per competenza alla procura della Repubblica di Busto. E ieri mattina il pm di turno, Roberta Colangelo, senza perdere tempo, ha aperto un fascicolo relativo al decesso del povero pensionato e ha ordinato che venga eseguita un’autopsia sul cadavere. L’esame dovrebbe tenersi già domani.

È giallo dunque sull’improvviso scomparsa di Giuseppe Zampa. L’azienda ospedaliera – fa sapere la stessa attraverso una nota – «è vicina ai familiari e partecipa al loro dolore», e assicura di avere avviato una indagine interna. L’uomo era arrivato in pronto soccorso alle 10,42, trasportato dal 118 a bordo dell’ambulanza della Croce azzurra di Rovellasca.

Al momento dell’arrivo è stato visitato dal medico di turno che, aggiunge la nota, «ha constatato che il soggetto, oltre ad essere un fumatore, aveva condizioni e parametri vitali nella norma, pur in presenza di un lieve dolore al torace». L’azienda ospedaliera ha reso noto anche l’elenco degli esami ai quali Zampa è stato sottoposto: un elettrocardiogramma, «che non presentava segni di sofferenza ischemica» (infarto in corso o pregresso), un prelievo ematico per esami di laboratorio compresa la troponinemia (indice di elezione di infarto miocardico), una radiografia del torace.

La conclusione alla quale sono giunti i sanitari saronnesi è che «gli esami di laboratorio hanno evidenziato un aumento degli indici di flogosi (infiammazione) che indirizzavano il medico verso una iniziale patologia flogistica polmonare. Inoltre, nel corso della permanenza in pronto soccorso, la sintomatologia dolorosa si è mostrata in continua regressione, non si è evidenziata sofferenza cardiaca e i parametri vitali sono rimasti stabilmente invariati. Pertanto, è stata posta diagnosi di quadro flogistico polmonare, trattabile a casa, e nel primo pomeriggio il paziente è stato rinviato al domicilio con terapia antibiotica».

Ma di lì a poche ore, Giuseppe Zampa è morto a casa sua: tocca ora alla magistratura fare luce.

Franco Tonghini

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