SARONNO Primo: un’interconnessione con gli acquedotti dei Comuni vicini per garantire la fornitura d’acqua di cui ha bisogno la città. Secondo: un intervento sul pozzo di via Miola per ridurre sensibilmente la concentrazione di trielina. Sono questi i provvedimenti messi in atto dalla Saronno Servizi per far fronte all’emergenza acqua. Spiega il presidente della ex municipalizzata Riccardo Rota: «A causa della chiusura del pozzo di via Carlo Porta per la presenza di nitriti, e in attesa della creazione di due nuovi pozzi, abbiamo deciso di attuare una connessione con le reti dei Comuni confinanti in modo da garantire una regolare fornitura d’acqua alla città». Sono già stati realizzati gli interventi per allacciare la rete saronnese a quella di Origgio e Uboldo, in modo da rifornire la zona Nordovest della città, e a quella di Caronno Pertusella che sosterrà
i quartieri a Est. I tre “rubinetti” sono stati posizionati al confine con Origgio, all’altezza di via San Pietro; al confine con Uboldo, in via Grandi e al confine con Caronno, in via Grieg. Nei prossimi giorni sarà perfezionato anche un accordo con il Comune di Solaro. Complessivamente i costi d’allacciamento si aggireranno intorno agli 8 mila euro. Oltre a prevenire i possibili problemi di rifornimento del periodo estivo, questo provvedimento consentirà alla Saronno Servizi di realizzare un intervento per garantire un’acqua migliore a chi viene rifornito la pozzo di via Miola. Un’azienda specializzata realizzerà una sorta di “camicia anti-inquinanti” all’interno del pozzo: «Verrà inserito un maxi tampone con una pompa al centro che impedirà il pescaggio al di sopra dei 90 metri – fa sapere Rota – prendendola più in profondità, l’acqua avrà una concentrazione minore d’inquinanti».
e.romano
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