VARESE (a.morl) La Standa di via Sanvito Silvestro ha chiuso a seguito della crisi che interessa il gruppo “Italiana Alimentari”, lasciando in suo ricordo una montagna di rifiuti. Si tratta per lo più di materiali da imballaggio. Ovvero carta, cartone, plastica, cassette, legno, rimasugli di confezioni per alimenti. Nel mucchio ci sono anche sacchi di rifiuti deperibili contenenti frutta e verdura in stato putrescente. Oltre che quattro cassonetti per l’umido che nessuno è mai venuto a ritirare. La montagna più grande di materiali di scarto si innalza in prossimità dell’antenna per i cellulari, in quello che una volta era il parcheggio. Spostando con i piedi i rifiuti più voluminosi fanno capolino confezioni di yogurt, di mozzarelle e di merendine. Tutte vuote. Il supermercato non è stato ancora totalmente svuotato, almeno da quanto si vede oltre la saracinesca abbassata del finestrone del negozio. All’interno sono stati “dimenticati” due registratori di cassa con i monitor ancora accesi, sedie,
cartelloni pubblicitari, ripiani su cui troneggiano dolci, caramelle e tic tac e materiali di vario genere. A pochi passi dall’ingresso, sotto un tappeto di aranci ammuffiti e bottiglie di plastica, sono allineati circa dieci carrelli per la spesa. Oggetti che si spera qualcuno venga presto a ritirare, cogliendo l’occasione per portare via anche i rifiuti. La cui rimozione spetta ai proprietari del terreno e al comune per quanto riguarda lo svuotamento dei cassonetti. L’area è in questo stato ormai da qualche settimana e il degrado si è già propagato oltre, nelle zone circostanti. Nel parcheggio confinante con la Standa – quello che una volta veniva utilizzato da chi andava al cinema Vela e che presto dovrebbe accogliere gli utenti del nuovo centro sportivo – sono stati abbandonati quattro grandi sacchi di immondizia contenti rifiuti solidi urbani. Probabilmente, data l’incuria in cui versa la zona, qualcuno ha pensato si trattasse di una discarica a cielo aperto.
e.marletta
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