MICHELE MARZORATI (CENTRODESTRA)
Medico di famiglia, 52 anni, Michele Marzorati è stato scelto al termine di una lunga battaglia interna al Pdl. Intorno alla sua candidatura si sono radunati anche Lega Nord, Udc e due liste civiche: Saronno Si-cura e Diamo più forza l’Italia. Si presenta al ballottaggio con un 43,84% personale e un 47,22% di coalizione. Al secondo turno ha deciso di continuare da solo rifiutando ogni possibile apparentamento con Unione italiana e con Lega Padana.Innanzitutto perché i saronnesi dovrebbero scegliere lei come futuro sindaco?Per la mia storia personale e politica. Perché sono abituato ad ascoltare i problemi della gente. Ma non solo: sono alla guida di una coalizione che garantirà alla città un governo stabile, indispensabile per affrontare le sfide che aspettano Saronno: da quelle per il rilancio della città a quelle
della crisi economica.Per far fronte al difficile momento che attraversa la città, quali saranno i suoi primi interventi?Se sarò eletto partirò da piccole cose per cambiare la percezione che i cittadini hanno di Saronno. Vorrei portare un reale cambiamento rendendo la città più sicura e più pulita. Entrando nel dettaglio, distribuirò le deleghe ad ogni consigliere comunale e poi partirò con una seria analisi di bilancio.Da quest’analisi potranno arrivare indicazioni precise sui punti su cui risparmiare?Qualche idea ce l’abbiamo già. Innanzitutto vogliamo eliminare le spese di rappresentanza e ridurre al minimo i costi della politica. Abbiamo già ipotizzato una riduzione dei compensi di sindaco e assessori in modo da ottenere un risparmio del 40%. Si tratta di una cifra consistente, pari a 130 mila. Un bel risparmio, ma che sarà solo l’inizio.
LUCIANO PORRO (CENTROSINISTRA)
Medico di famiglia, 53 anni, Luciano Porro è stato riconfermato candidato sindaco del centrosinistra dopo aver vinto nel giugno 2009. Rimasto in carica solo per 14 giorni, a causa delle dimissioni di massa dei consiglieri del centrodestra, è riuscito a mantenere unita la coalizione che lo aveva sostenuto formata da Pd, Socialisti, Idv e Sinistra Saronnese. Grazie ad un sorprendente primo turno arriva al ballottaggio con un 40,48% personale e un 37,4% di coalizione. Per il ballottaggio si è apparentato con la lista civica Tu@Saronno, potendo così sperare in un ulteriore 5,63%
Innanzitutto, perché i saronnesi dovrebbero scegliere lei come futuro sindaco?
In realtà l’hanno già fatto 10 mesi fa: mi ripresento ai saronnesi forte di quell’esperienza e con gli stessi progetti per una città migliore. In quei pochi giorni da primo cittadino ho avuto la conferma di avere le doti umane e politiche per fare il sindaco, sono capace di ascoltare gli altri e con il supporto del consiglio comunale credo che potrò dare alla città il cambiamento di cui ha bisogno.
Per cambiare la città quali saranno i suoi primi interventi?
Innanzitutto è essenziale mettere mano al bilancio comunale. La situazione è difficile e per questo è necessario intervenire con decisione: bisogna tagliare le spese inutili e poi dare risorse per gli interventi urgenti. Fatto questo, si potrà agire sulle manutenzioni delle strade, ma anche degli edifici scolastici fino alla grande sfida del Pgt.
In tema di bilancio quali sono i tre fronti su cui intende risparmiare e quali i tre su cui intende investire?
Sul costo della politica avevo già iniziato a lavorare l’anno scorso formando una giunta di soli sei assessori. Da eliminare anche le spese di rappresentanza e anche quelle d’immagine che in questo periodo storico sono decisamente superflue. I fronti su cui investire mi sono chiari: le fasce più deboli, dalle famiglie agli anziani, che sono provate dalla crisi.
e.romano
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