Spedizione dei Mille Ecco i nostri dodici eroi

VARESE Da Rinaldo Arconati, avvocato, a Giuseppe Valder, militare di carriera, passando per Daniele Carabelli, il trombettiere che suonò la tromba a Calatafami: sono dodici i varesini che presero parte all’impresa dei Mille di Giuseppe Garibaldi nel 1860. L’elenco completo lo ha ricostruito l’associazione «Varese per l’Italia – 26 maggio 1859», che sta curando le celebrazioni dei 150 anni della Unità del Paese nella nostra provincia, spulciando la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 12 novembre 1878.

/>Chi sono, quale furono le loro gesta e come morirono? Se ne parlerà all’incontro pubblico «I Garibaldini varesini nell’impresa dei Mille», in programma questa sera dalle 21 al civico liceo musicale di Biumo Inferiore (non a caso è stato scelto il quartiere della battaglia del 1859), ovviamente in via Garibaldi.
Relatori saranno Giuseppe Armocida, docente all’università dell’Insubria, e Robertino Ghiringhelli professore alla Cattolica di Milano. L’ingresso è libero e i partecipanti saranno accolti da un drappello garibaldino in divisa storica. «Si tratta della prima di tante manifestazioni organizzate in provincia in vista del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – spiega il presidente dell’associazione, Luigi Barion – I dodici sono quelli partiti ufficialmente da Quarto, poi molti altri altri si sono aggregati più avanti». Eccoli allora i garibaldini varesini, a cominciare dai nove inseriti nel libro fotografico «I mille di Marsala» che Germano Bevilacqua pubblicò nel 1985 per Manfrini Editore sulla base degli album fotografici donati da Alessandro Pavia (il fotografo dei Mille) a Garibaldi e al re Vittorio Emanuele II.
Sono lo studente di medicina di Caronno Varesino Gerolamo Bianchi, morto a Palermo nel maggio 1860, i militari di carriera di Varese Carlo Filippo Bossi e Giuseppe Vincenzo Valder, morto combattendo a Custoza nel 1861. E ancora lo scultore di Viggiù Giuseppe Gerolamo Bottinelli, il gioielliere di Cassano Magnago Daniele Carabelli, il possidente di Tradate Cesare Castiglioni, il portinaio di Castellanza Luigi Raimondi, due commercianti lavenesi come Annibale Ulisse Pedotti (morto nella battaglia del Volturno nel 1860) e Giovanni Lorenzo Terruggia.
A questi si aggiungono tre varesini d’«adozione». Si tratta dell’avvocato Rinaldo Arconati, nato a Milano il 27 luglio 1845 ma anche del cameriere Alessandro Casiraghi, nato a Milano il 25 settembre 1841, e dell’ufficiale Pietro Samuele Marchesi, nato a Covo il 5 luglio 1836 e residente a Golasecca.

s.bartolini

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