Baghdad, 30 set. (Ap) – Le riserve di petrolio iracheno sono “molto” maggiori dei 115 miliardi di barili inizialmente stimati: lo ha annunciato il Ministero del petrolio iracheno, senza specificare ulteriori dettagli che saranno resi noti ufficialmente il prossimo 4 ottobre.
L’annuncio del Ministero arriva due anni dopo la ripresa delle operazioni di prospezione, abbandonate dal 1990 a causa della Guerra del Golfo, le sanzioni dell’Onu e l’espulsione delle compagnie petrolifere straniere decisa dal regime di Saddam Hussein.
Baghdad ha assegnato lo scorso anno 12 contratti internazionali per lo sfruttamento di campi e giacimenti petroliferi e di gas naturale, con l’obbiettivo di portare la produzione giornaliera a 12 milioni di barili entro il 2017.
Mgi
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