Case farmaceutiche corrompevano medici, arresti e perquisizioni


Firenze, 1 ott. (Apcom)
– Si facevano corrompere per prescrivere e diffondere più del dovuto alcuni farmaci: con questa accusa sono scattate ventuno ordinanze di misura cautelare e 37 perquisizoni in tutto il centro nord, nell’ambito di un’inchiesta della procura di Firenze. Sei degli indagati sono agli arresti domiciliari, per altri due è scattato l’obbligo di dimora e ben 13 sono le interdizioni dall’attività. Tra i coinvolti, ci sarebbe anche un noto professore universitario fiorentino, che aveva, secondo quanto anticipato dal Nas di Roma, il ruolo principale in quella che sembra configurarsi come un’autentica “associazione per delinquere”.

Col tempo, si sarebbero creati degli “accordi corruttivi” piuttosto sistematici tra il personale medico e e gli imprenditori che lavorano per alcune multinazionali farmaceutiche. Gli illeciti compensi, secondo il Nas, ammonterebbero, da una prima stima, intorno ai 2 milioni di euro, fatti transitare sui bilanci di società di copertura.
In tutto, le persone coinvolte, a vario titolo, sono una trentina. Gli arresti e le perquisizioni stanno avvenendo in Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Veneto ed Umbria. L’inchiesta è stata coordinata dal pm fiorentino Sandro Cutrignelli.

Xfi/Rcc

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