Busto scopre i monumenti Ma qual è il più simbolico?

BUSTO ARSIZIO Il senso di appartenenza a una comunità si forma fin dall’infanzia. Lo sanno bene all’Istituto comprensivo Bossi dove – grazie al coordinamento degli insegnanti Ernesto Speroni, Antonella Rabolini e Mariangela Gaspari – gli alunni hanno attivamente contribuito a realizzare il libro “Tutta mia la città: monumenti in Busto Arsizio”. Hanno partecipato tutte le classi, dai piccolini della materna ai ragazzi delle medie. Il bel volume è stato presentato venerdì ai Molini Marzoli, alla presenza delle autorità. «L’apporto degli studenti è stato attivo e interdisciplinare – ha sottolineato il preside Giorgio Ciccarelli<+G_TONDO – I ragazzi hanno girato molto per visitare i monumenti

e incontrare tante realtà cittadine, come gli alpini e l’Avis». Il libro – acquistabile al Bossi al costo di 10 euro – è istruttivo per tutti coloro che vogliono conoscere meglio la storia di Busto. E già tra gli adulti c’è il sondaggio su quale sia il monumento o l’edificio più simbolico per Busto. Molti optano per piazza San Giovanni, le chiese in generale sono considerate spesso il riferimento. Poi naturalmente il monumento ai Caduti. E la fontana di piazza Garibaldi, ritrovo di generazioni. La Provincia di Varese lancia un sondaggio su questo tema. servizio e foto sul giornale di oggi

m.lualdi

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