Cassano grida allo scandalo E il sindaco “banna” le drag queen

Cassano Magnago Nessun raduno di drag queen al parco della Magana: ad assicurarlo è il sindaco Aldo Morniroli, che provvede così a tranquillizzare i cassanesi scandalizzati dallo spettacolo andato in scena venerdì scorso nell’area verde di Soiano, dove si è esibito un “travestito”, baciato e abbracciato dai fan sotto gli occhi dei bambini che giocavano nel parco.Si è trattato di uno show che, secondo il primo cittadino, «è bene non si ripeta». La presentatrice della serata, che ha visto protagonista la drag Safira, aveva infatti non solo annunciato la replica dell’iniziativa, promossa dal chiosco della Magana con «Lella Dark Angel e Staff» per domani, ma anche ipotizzato di organizzare per settembre nel parco cassanese un «raduno internazionale delle drag queen». Una possibilità che viene ora esclusa nel modo più assoluto dal sindaco Morniroli, il quale ricorda di aver autorizzato lo spettacolo della scorsa settimana e quello di domani, imponendo peraltro come limite orario le 23.30, «soltanto perché nella richiesta arrivata in municipio non era precisato nei dettagli il contenuto della manifestazione». Dettagli che, a questo punto, il sindaco vorrà certamente conoscere in vista del futuro, per evitare di trovarsi di

fronte a situazioni che rischiano di mettere in imbarazzo l’amministrazione comunale stessa davanti ai cittadini. Sono stati parecchi, infatti, i cassanesi che già venerdì mattina, quando la notizia della presenza della drag queen si era ormai diffusa, avevano telefonato agli uffici comunali gridando allo scandalo.Per questo Morniroli non solo non ha alcuna intenzione di permettere il raduno delle drag queen annunciato per settembre, ma spera anche che venga cambiato il programma della serata di domani, per evitare che si ripeta lo show (e il conseguente pandemonio) della scorsa settimana. Il sindaco si trova dunque in perfetta sintonia con il suo predecessore Domenico Uslenghi, che aveva definito «una vergogna» lo spettacolo di pochi giorni fa, augurandosi che l’iniziativa non fosse replicata.Se qualcuno, però, non aveva esitato a paragonare lo show della drag ai travestiti che a settembre avevano accompagnato la sfilata del carnevale brasiliano in via San Giulio, Morniroli non intende invece mettere sullo stesso piano le due manifestazioni: «Un conto è il contesto del carnevale, dove si sono sempre visti uomini vestiti da donna, un altro lo spettacolo, di tutt’altro genere, andato in scena alla Magana».Luca Girardi

f.artina

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