Roma, 26 gen. (Apcom) – Bufera sul premier Silvio Berlusconi che
oggi non ha tenuto a freno la sua vena umoristica parlando degli
ultimi episodi di stupro avvenuti a Roma: “Dovremmo avere tanti
soldati quante sono le belle ragazze, credo che non ce la faremo
mai…”, dice parlando in Sardegna dove si trova per la campagna
elettorale. La frase suscita lo sdegno di tutta l’opposizione che
lo accusa di offendere le donne italiane e di dimostrare scarsa
sensibilità.
L’ultima battuta del Cavaliere, in ordine di tempo, a provocare
reazioni indignate era stata quella sul neo presidente degli
Stati Uniti, Barak Obama, definito da Berlusconi “abbronzato”. Ma
oggi la reazione è più forte: “Il presidente del Consiglio
ignora il dramma della violenza sessuale, offende le donne
italiane e smentisce se stesso sull’utilità dell’impiego dei
militari”, afferma il segretario del Pd, Walter Veltroni. E
dietro di lui Dario Franceschini, numero due dei Democratici, che
accusa: quella del presidente del Consiglio “non è una battuta ma
una volgarità inaccettabile per un uomo di
governo che ha il dovere di garantire la sicurezza per i
cittadini”. Stizzite anche le donne del Pd, da Giovanna Melandri
a Vittoria Franco a Roberta Pinotti. “Quello che ha detto sugli
stupri è profondamente offensivo e inqualificabile, perchè il
dolore e la sofferenza delle donne non può racchiudersi mai in
una battuta così sciatta”, afferma il ministro della
Comunicazioni ombra. “Berlusconi farebbe meglio a tacere”, le fa
eco Franco.
Le donne di maggioranza e di governo, invece, tacciono. Non un
commento alle parole del premier eccezion fatta per Alessandra
Mussolini, deputata del Pdl, che osserva: “Purtroppo servono
tanti soldati perché ci sono troppi brutti uomini”. Mentre la
voce della giovane Beatrice Lorenzin si leva per difendere
Berlusconi spiegando che quello del presidente del Consiglio era
“un evidente paradosso per spiegare come la battaglia contro la
violenza sulle donne si deve combattere su più fronti dalla
sicurezza alla promozione di una cultura per la dignità delle
donne”.
In serata Berlusconi torna nuovamente sulle sue affermazioni:
prima replica a Veltroni accusandolo di aver detto delle
“oscenità”, poi chiarisce che, a suo parere, “lo stupro è una
cosa indegna”, ma non per questo bisogna abbandonare il sorriso:
“Nel mio spirito, credo – afferma – che non bisogna mai, in
nessuna occasione, perdere il senso della leggerezza e
dell’umorismo”. E chiude la vicenda spiegando: “Ho solo
pronunciato un complimento alle ragazze italiane che sono alcuni
milioni. Se ci sono stati uomini della sinistra che hanno
speculato su una mia frase, sono loro ad essere esecrabili e si
devono veramente vergognare”.
Luc
MAZ
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