A Gallarate arrivano i taser per la Polizia Locale: al via la sperimentazione con agenti formati

Presentato in commissione il nuovo regolamento: sei mesi di test per l’uso delle pistole a impulsi elettrici, già in dotazione alle forze statali, per fronteggiare situazioni ad alto rischio e aumentare la sicurezza di operatori e cittadini.

Il taser fa il suo ingresso anche tra le dotazioni della Polizia Locale di Gallarate. Durante la commissione consiliare di mercoledì 30 aprile, l’assessore alla Sicurezza Germano Dall’Igna e il comandante Aurelio Giannini hanno illustrato il nuovo regolamento del Corpo, che introduce — tra le novità più significative — anche l’uso della pistola a impulsi elettrici. La fase di introduzione sarà sperimentale per sei mesi, con due operatori per turno debitamente formati e addestrati all’impiego del dispositivo.

L’inserimento del nuovo articolo 20, intitolato “Armi comuni ad impulsi elettrici”, sancisce un cambiamento importante: il taser, già in uso alle forze di polizia statali, potrà ora essere utilizzato anche a livello locale, grazie alla normativa del 2023 che ne consente l’adozione da parte delle polizie municipali. «È una misura necessaria per affrontare le crescenti situazioni di conflitto e garantire maggiore sicurezza a operatori e cittadini», ha dichiarato l’assessore Dall’Igna.

Il taser, che non sostituisce le armi da fuoco, rappresenta un’alternativa meno letale in contesti critici: può neutralizzare soggetti pericolosi in stato di alterazione, riducendo il rischio di escalation. Il suo impiego sarà regolato da precise linee guida interne, elaborate dal Comandante, nel rispetto dei principi di legalità, proporzionalità e necessità. Inoltre, la dotazione sarà di reparto e non personale, assicurando un utilizzo monitorato e controllato.

«È una svolta importante – ha concluso Dall’Igna – e auspico che formazione e sperimentazione proseguano con rigore e responsabilità, come da tradizione per la nostra Polizia Locale».