Nel quartiere della Brunella, al Caffè La Cupola di piazza Giovanni XXIII, esiste «stai al passo con il web», una sorta di pronto soccorso tecnologico gratuito e aperto a tutti. Il servizio, pensato per i non nativi digitali, è stato inventato da un gruppo di giovani e dal titolare del bar . Ogni mercoledì, dalle 15 alle 16, chi ha problemi con telefono, tablet e pc può recarsi alla Cupola dove potrà trovare una squadra di giovani universitari pronti a dare qualche consiglio su come cavarsela.
Le domande più frequenti degli utenti riguardano la ricezione della posta sul telefonino, la realizzazione di filmati, la spedizione di foto via WhatsApp, l’installazione di app e le disposizioni di privacy sui social network.
«Si tratta di un’attività molto interessante – afferma , studentessa di grafica che ha aderito al progetto con gli studenti di economia e – Per noi giovani è facile capire il funzionamento dei dispositivi tecnologici, ma per chi comincia ad avere più di 55 anni non è così scontato». «Un aspetto molto bello dell’attività è che, dopo la “lezione”, si chiacchiera tutti insieme – continua Ilaria – Così si impara a vedere le cose da più punti di vista. È un’esperienza formativa importante».
«È un’opportunità meravigliosa, ne sono entusiasta – dice , una partecipante – Normalmente i corsi per imparare a usare il computer sono un parcheggio per vecchietti, invece alla Cupola, stando con i giovani, si ringiovanisce. I ragazzi che portano avanti questa avventura sono splendidi, hanno “sense of humor”». I partecipanti vengono suddivisi nei diversi tavoli a seconda dei loro bisogni. «Io ho iniziato dal gruppo base e ora ho fatto progressi – spiega Carine – All’inizio avevo difficoltà a leggere la mail. Ora quell’ostacolo è superato e voglio imparare a usare Facebook con intelligenza, seguendo iniziative culturali e stando alla larga dai pettegolezzi e dagli sfoghi razzisti. Grazie al “pronto soccorso tecnologico” ho trovato numeri di telefono scomparsi dalla rubrica, ho imparato a trasferire le foto da smartphone a pc: mi mancano ancora tante cose da apprendere ma riconosco che ho fatto molti progressi. A volte mi sembra di aver imparato, ma poi mi dimentico la sequenza delle azioni da compiere. A poco a poco, però, riesco a farcela».
«L’idea è nata parlando con i ragazzi che frequentano il caffè – spiega Alessandro Campi – È un’attività molto bella perché è un aiuto per chi non va d’accordo con la tecnologia, ma anche un’opportunità per i giovani che imparano a relazionarsi con persone che “parlano” una lingua diversa. Alla domanda “hai whatsapp?” qualcuno risponde “No, ho google”. In tre o quattro partecipano regolarmente con i loro dubbi e prendono anche appunti, ma chiunque può venire liberamente. È un’attività gratuita, non serve iscriversi, basta presentarsi alla Cupola il mercoledì pomeriggio».
Un’attività per certi versi analoga è “parliamo italiano”: chi è straniero e ha voglia di chiacchierare in italiano può andare alla Cupola ogni giovedì mattina alle 10.30. Basta aver voglia di praticare la lingua ed essere pronti a qualche presa in giro.