A mai più rivederci Daniel. C’è Jefferson

Ieri primo allenamento del nuovo lungo rilasciato da Mantova tra le polemiche. Debutto con Venezia. «La conclusione del rapporto con Ed era diventata ormai inevitabile». In partenza anche Stan Okoye

Una pagina si chiude, un’altra si apre ufficialmente. In attesa che sia formalizzata la separazione da Ed Daniel, la Pallacanestro Varese ha il suo nuovo pivot. Si tratta di Johndre Jefferson, centro classe 1988, proveniente dalla Pallacanestro Mantovana, che ieri ne ha annunciato il rilascio e il trasferimento a Varese.

Johndre Jefferson al primo allenamento in biancorosso

Johndre Jefferson al primo allenamento in biancorosso

(Foto by Pallacanestro Varese)

Eccolo dunque l’uomo chiamato a risollevare le sorti, sotto canestro, della Openjobmetis, poche settimane dopo l’altra rivoluzione, in regia, con lo sbarco sotto le Prealpi del play Eric Maynor, al posto di Dawan Robinson, volato al Bamberg. Già nel pomeriggio di ieri Jefferson ha sostenuto le visite mediche, pronto per mettersi a disposizione, da subito, di Gianmarco Pozzecco.
Una scommessa, forse, la scelta di assicurarsi il lungo proveniente dalla A2 Gold, dal momento che Jefferson (207 cm per 102 kg) non ha mai calpestato in carriera i parquet del massimo campionato italiano (14.1 punti, con 9.9 le sue medie nella serie inferiore) e in più è reduce da una chiusura non proprio idilliaca del rapporto col club di provenienza. Notevole, da questo punto di vista, lo sfogo del presidente della Pallacanestro Mantovana, Adriano Negri, domenica, al termine del match casalingo perso contro la Tezenis Verona. «Jefferson dovrebbe vergognarsi di come si è comportato negli ultimi due mesi, nei quali ha fatto veramente di tutto per riuscire a farsi mandare via»: questo l’addio, non proprio affettuoso, riservato al giocatore, al di là delle parole di circostanza contenute invece nel comunicato ufficiale.