A Pozzecco dieci con lode Lui dice le cose in faccia

Il commento di Francesco Caielli

Bravo, Poz. Dopo aver sentito le tue parole siamo ancora più convinti di aver dato quel 5 in pagella a Diawara. E, no: non siamo né ironici né sarcastici. Perché noi, per la nostra Pallacanestro Varese, sognavamo da sempre un allenatore così: capace di buttarsi a corpo morto per difendere i suoi giocatori contro tutto e tutti, giornalisti in primis. Perché il nostro modello di allenatore si chiama José Mourinho: splendido nell’attirarsi ogni fulmine e ogni critica,

al grido di «toccate me ma non i miei ragazzi». Perché se una settimana dopo la partita con Reggio e le nostre famigerate pagelle si parla ancora di quel voto, significa che abbiamo colto nel segno.
Bravo, Poz: abbiamo apprezzato il tuo intervento in conferenza stampa e ancor di più le parole che ci hai voluto riservare dopo. Un confronto fermo e sereno, che tra uomini si fa così.
Apprezziamo e sempre apprezzeremo che parla faccia a faccia: bravo e grazie, Poz. Apprezziamo un po’ meno chi, per quel “5” in pagella, preferisce fare l’offeso e chiudersi in sé stesso. Dimenticando che la stampa varesina, tutta, ha sposato a scatola chiusa le scelte della società senza spaventarsi di fronte a un precampionato disastroso. Che in altre città sarebbe stato il pretesto per scatenare tempeste.