ROMA – Anche quest’anno la Capitale celebra uno dei suoi eventi più suggestivi: il Miracolo della Neve, in memoria della leggenda che ha ispirato la costruzione della basilica di Santa Maria Maggiore. In occasione della dedicazione della più antica basilica mariana dell’Occidente, cittadini e visitatori assisteranno in piazza a una nevicata artificiale tra musica e luci.
Secondo la tradizione, nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C., papa Liberio e un patrizio romano di nome Giovanni ricevettero la stessa visione: la Vergine Maria indicava il luogo dove sarebbe nata una nuova chiesa. La mattina seguente, uno spiazzo del Colle Esquilino era effettivamente coperto da una coltre di neve, nonostante fosse piena estate. Seguendo la traccia nella neve, Liberio fece edificare la chiesa che ancora oggi domina il colle.
Il rito dei petali in basilica
All’interno della basilica, alle ore 10.00 durante la Messa solenne e alle ore 17.30 al vespro, i fedeli assistono alla caduta di petali bianchi dall’alto del soffitto verso la cripta della mangiatoia — una rievocazione simbolica della nevicata miracolosa.
A partire dalle 21:30 e poi ogni 30‑40 minuti fino a mezzanotte, la piazza antistante la basilica si anima con un grande spettacolo all’aperto. Il cielo si riempie di luci, musica e bolle di sapone che simulano fiocchi di neve, accompagnati dalla Fanfara dei Carabinieri e ambientazioni poetiche curate da scenografi e voci recitanti. Alle 22:30 ha luogo il suggestivo Volo dell’Angelo, un momento simbolico che richiama atmosfere sacre e cinematografiche.
L’edizione di quest’anno è dedicata al sommo pontefice Leone XIV, alla memoria di Papa Francesco e alla pace nel mondo. Tra i protagonisti, la madrina Laura De Luca, le voci poetiche di autori contemporanei e la direzione artistica di Angelo Blasetti e Pietro Romano.