A settembre la Varese Design Week. Mostre, performance e istallazioni per un autunno creativo

L'evento, in programma dal 25 al 28 settembre 2025, avrà come tema la gabbia come progetto e libertà intellettuale. Varese location d'eccezione, tra il suo centro storico, Villa Panza, Morazzone (Villa Panza in una immagine di repertorio)

VARESE – Riparte la Varese Design Week, ora alla sua nona edizione, pronta a trasformare il centro cittadino in un laboratorio di idee e bellezza più vivo che mai. Dal 25 al 28 settembre prossimi, piazze storiche, ville e spazi commerciali si animeranno di installazioni, mostre e performance legate al tema dell’anno, quello della gabbia. Una gabbia interpretata come progetto architettonico e metafora della libertà personale e intellettuale. Insomma, un invito a riflettere sulla nostra condizione di individui e cittadini.

Il cuore della manifestazione pulsà nei luoghi simbolo di Varese: piazza San Vittore, piazza Monte Grappa, piazza Garibaldino, e per la prima volta anche Villa Panza e il Comune di Morazzone ospiteranno una serie di eventi immersivi ideati per coinvolgere attivamente il pubblico. Tra le opere principali spiccano “La condizione umana” di Marco Benedetti, “Grattacieli del futuro” firmata da Bertone Design e Alberto Talarico, e “LivingOutdoorDesign” curata dal gruppo LOUD, tutte volte a riscrivere la percezione urbana attraverso lo sguardo del design.

L’edizione 2025 si arricchisce di contributi prestigiosi: ospite d’onore sarà Aldo Cingolani, architetto e CEO di Bertone Design Group, atteso a Villa Panza il 25 settembre. La sua intervista pubblica, affiancato da Gabriella Belli, storica dell’arte, segnerà l’apertura culturale della manifestazione. Seguiranno eventi di confronto e contaminazione creativa, come talk con designer emergenti, tavole rotonde, performance artistiche e incontri nelle sedi storiche.

Anche il territorio esterno a Varese contribuisce alla vitalità dell’evento: a Morazzone, Cascina La Lepre ospiterà un’esperienza immersiva chiamata Beat Cube, ideata dall’architetto Fabiola Rizzuti e pensata per fondere natura, arte e design in un dialogo originale e coinvolgente.

Gli ultimi giorni saranno dedicati al pubblico e alle emozioni, domenica 28 è in programma il tradizionale petit déjeuner du cinéma al Cinema Nuovo e a seguire il gran finale a Fondazione Morandini con installazioni visive, performance ispirate al mondo di “Alice nel paese delle meraviglie” e un affascinante teatime nel giardino della fondazione.