VARESE I menù natalizi rischiano di rimanere senza aragoste, branzini, orate e cernie. Questo a causa del maltempo delle ultime settimane che ha reso difficoltosa la pesca, soprattutto in Sicilia. Ed è proprio dalle acque sicule che arrivano i pesci freschi esposti nella pescheria Zamberletti di Luigi Piccinelli in corso Matteotti. «Sono ormai quasi due settimane che in Sicilia i pescherecci non escono a causa dei forti venti e del brutto tempo – spiega – Siamo in attesa questa settimana di vedere cosa succede, ma si rischia di non avere il pesce d’altura e, soprattutto, le aragoste». Se il pesce fresco scarseggia, quel poco che si riesce a trovare raggiunge prezzi inaccessibili. «Il branzino normalmente
costa 50/55 euro al chilo – continua – Sinceramente non credo sia opportuno con i tempi che corrono metterlo in vendita a un prezzo superiore». Sulle nostre tavole non mancherà, oltre al baccalà, il pesce d’allevamento. Garantiti, quindi, gamberoni, ostriche, scampi e salmone. «Di questo tipo di pesce se ne trova in quantità». Quindi, se avete optato per un pranzo di Natale a base di pesce, quest’anno dovrete considerare la possibilità che alcuni pesci freschi e d’altura possano essere difficilmente reperibili. Tutto dipenderà da quest’ultima settimana che ci separa dal Natale. A non mancare sarà il tradizionale salmone affumicato. Quello del salmone è un consumo che si può ormai considerare affermato nelle abitudini alimentari italiane.
Il servizio completo sul giornale in edicola lunedì 17 dicembre
s.bartolini
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