A Varese il ticket raddoppia E fa incassare 200 mila euro

VARESE All’ospedale di Varese raddoppia il numero di persone chiamate a dover pagare il ticket dedicato ai codici bianchi e che dal primo giugno una delibera della Regione Lombardia estende anche ai codici verdi che risultino bianchi in uscita. Un maggiore incasso di quasi 200 mila euro all’anno che in futuro potrebbe coprire i costi del nuovo ambulatorio dedicato proprio ai codici bianchi, parallelo al reparto di emergenza, e che al Circolo inizierà a funzionare da domani.In pratica, dal mese scorso pagano per l’uso del pronto soccorso tutti i pazienti classificati come codici bianchi o verdi, a meno che siano esenti o che rientrino in uno degli casi specificati dalla Regione.Ovvero se si rende necessario il ricovero otto o un periodo di osservazione e monitoraggio sanitario (non di attesa) minimo di sei ore, o per traumi acuti con frattura, lussazione o distorsione di secondo o terzo grado per cui è necessario steccare o ingessare. Esenti anche ferite che richiedono punti di sutura o applicazione di colla biologica, ustioni gravi o anche di primo grado ma con estensione superiore al 18% del corpo. Infine non si paga nel caso di ingestione o inalazione di un corpo estraneo che richieda estrazione strumentale, di intossicazione acuta

o di rischio generale in gravidanza e in caso si invio al Pronto soccorso da parte del medico di famiglia o della guardia medica con esplicita richiesta di ricovero. Rimangono esenti tutti i casi di infortunio sul lavoro, mentre dovrà aspettarsi l’invio del bollettino a casa il codice verde che abbandona l’ospedale prima della chiusura del verbale. Con le nuove regole in pratica risultano codici bianchi alle dimissioni il 35% dei pazienti che accedono al Pronto soccorso ma di questi circa la metà sono esenti.Dunque a pagare il ticket di 25 euro sono in media 30 pazienti al giorno. Il doppio rispetto al mese di maggio. Se consideriamo che in media il Pronto soccorso di via Guicciardini accoglie 66 mila pazienti all’anno, il ticket potrebbe portare nelle casse dell’ospedale più di 250 mila euro l’anno. La stessa cifra stanziata quest’anno dalla Regione per ciascuno dei trenta maggiori ospedali lombardi chiamati ad attivare l’ambulatorio dei codici bianchi con tanto di tabelloni luminosi in sala d’aspetto che informino i parenti del percorso seguito dai loro cari (cui sarà abbinato un numero) all’interno del reparto.Realizzato in una sala precedentemente adibita a deposito barelle, l’ambulatorio funzionerà tutti i giorni per otto ore su due turni, 9-13 e 16-20.

s.bartolini

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