VARESE Chi sono? Cosa vogliono? Cosa ci stanno dicendo? Nella notte tra mercoledì e giovedì sono comparsi strani cerchi e sagome colorate sulle strade della città, in particolare nel comparto che va da viale Borri a via Magenta. I segni, con tanto di punti di domanda e punti esclamativi, si trovano in corrispondenza di tombini affossati, buche, avvallamenti e crepe nell’asfalto.
In totale si tratta di una trentina di segni fosforescenti realizzati con la vernice rossa,
gialla e verde. Probabilmente i più avranno pensato ad interventi di manutenzione del comune, ma su you-tube, all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=TcrU5MemfD0, è stato pubblicato il video «Xfiles Varese», datato 19 maggio 2010, che fornisce qualche elemento in più per comprendere l’origine dello strano fenomeno.
Il sottofondo è una musica misteriosa, che ricorda quella del programma Voyager. In alcune inquadrature si sentono delle voci confuse, in altre si vede lo spray all’opera. Alla fine si trova un messaggio letto con voce metallica, quasi incomprensibile all’orecchio, ma fortunatamente sottotitolato: «ecco come utilizzare bombolette spray in modo intelligente e utile per tutti quanti, alla collettività, alla società – è il contenuto del messaggio – Così, invece di imbrattare, si utilizzano queste spray e queste vernici per segnalare casi di pericolo che possono indurre a incidenti… in sicurezza stradale».
La voce, stando al video, è stata captata dallo spazio. Fantasia a parte, seguendo i segnali, si delinea una mappa degli asfalti dissestati della città. Le impronte si trovano in via Piave, via Walder, largo Flaiano, via Colle Campigli e via Morazzone. Tra i punti più pericolosi segnaliamo via Walder, dopo il tribunale, dove ci sono vere e proprie voragini in mezzo alla strada. Il perimetro delle buche è stato evidenziato dalla vernice, come se si trattasse di un’impronta di qualche essere mostruoso.
I punti di domanda, che si vedono anche nel video, sono stati disegnati all’angolo tra via Magenta e via Piave. In quel punto l’asfalto è rialzato sul marciapiede e tutta l’area è sconnessa, cosa che rappresenta un pericolo per chi si muove a piedi.
Senza parlare di viale Borri, dove l’asfalto è un colabrodo: seguendo la strada e spingendosi fino a Bizzozero si incontra anche una voragine che taglia in due la sede stradale. Una vera e propria trappola per motorini e biciclette. Un altro punto critico è via Colle Campigli, dove la vernice mette in luce un affossamento dell’asfalto, un ostacolo facilmente aggirabile per gli automobilisti, ma una fonte di pericolo per tutti gli altri.
L’iniziativa non è stata ancora ufficialmente rivendicata, ma probabilmente può essere ricondotta all’opera di qualche cittadino volonteroso e animato da profondo senso civico. Il comune, infatti, è completamente estraneo alla vicenda. Ieri, a metà pomeriggio, è arrivato un messaggio in redazione nel quale si spiega che i protagonisti dell’azione questa mattina, in piazza Monte Grappa, alle 11, spiegheranno alla stampa le loro ragioni e annunceranno le prossime iniziative.
In un contesto tanto misterioso una sola cosa è certa: se non si interviene velocemente per sistemare la situazione le voragini sulle nostre strade saranno visibili anche dai Marziani!
Adriana Morlacchi
e.marletta
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