A Varese nasce il secondo “Team” di Vannacci: «Pesare sul territorio, senza tessere di partito»

Presentato al Parco Mantegazza il gruppo ispirato all’ex generale, ora vicesegretario della Lega. Valori tradizionali e radicamento locale tra gli obiettivi. Parisi: «Seguiamo Vannacci, non abbiamo simboli né partiti».

Il “Mondo al Contrario” di Roberto Vannacci raddoppia anche a Varese. Dopo la nascita del primo Team varesino, oggi – sabato 17 maggio – è stato presentato Team Mac Insubria, secondo gruppo territoriale legato all’ormai celebre ex generale. Il battesimo ufficiale è avvenuto nel pomeriggio al Parco Mantegazza, dove una cinquantina di iscritti hanno dato il via a questo nuovo presidio delle idee del militare, che da oggi è anche vicesegretario della Lega.

Un dato che ha fatto notizia e che stride con la posizione ufficialmente apartitica del gruppo, come tiene a precisare il presidente Daniele Parisi: «I nostri aderenti non hanno tessere di partito. Siamo un’iniziativa civica che si riconosce nei valori semplici e concreti della politica di una volta, e in una figura come Vannacci che non lascia nulla all’astrazione».

Il nome scelto per il nuovo Team – Insubria – richiama l’identità del territorio e rende omaggio a una figura storica significativa: Gian Galeazzo Visconti, primo duca di Milano, simbolo di potere e autonomia locale.

Il manifesto ideologico dell’associazione è in linea con i temi cardine del mondo di Vannacci: patria, sicurezza, sovranità, identità, difesa dei confini, famiglia, tradizioni, lavoro. Otto concetti sintetizzati in un programma culturale e sociale che punta a diventare anche forza di pressione politica: «Non ci interessa solo discutere, vogliamo contare» sottolinea Parisi.

Il gruppo ha annunciato l’intenzione di organizzare eventi pubblici, incontri formativi, attività culturali, con particolare attenzione ai giovani e a chi si riconosce in una visione alternativa a quella “dominante”. Sulle future posizioni nei confronti della Lega, ora che Vannacci ha assunto un ruolo nel partito di Salvini, Parisi è cauto: «Vedremo cosa dirà il generale a Viareggio, durante la nostra assemblea nazionale. Di certo, continueremo a seguirlo».

Intanto Varese si conferma territorio fertile per il radicamento del movimento, che vuole farsi sentire oltre lo slogan. E forse anche alle urne.