A Yokohama plasma il futuro delle auto. Giacomo Castelli si prende il Giappone

Ha solo 25 anni ma è un car designer presso la Great Motors Japan. «Devo ringraziare i miei nonni»

– Un giovane besozzese alla conquista del Giappone; , 25 anni, è un car designer presso la Great Motors Japan, ovvero disegna le automobili del futuro, comprese quelle che si guidano da sole.

Giacomo ha vissuto a Besozzo fino all’età di 19 anni; sin da bambino ha coltivato la sua grande passione per il disegno e la lettura. «Ho cominciato subito ad appassionarmi a tutto ciò che fosse arte e progettazione, visitavo un sacco di mostre e disegnavo bozzetti, caricature e nuove idee, alcune delle quali riguardavano auto e altri veicoli» racconta dal Giappone lo “stilista” delle automobili.

Alle superiori, Giacomo si iscrive al liceo artistico Frattini di Varese dove si diploma nel 2011. «In quell’anno, ho deciso di trasferirmi a Torino per frequentare il corso di Transportation Design presso l’Istituto d’Arte Applicata e Design – prosegue Castelli – Durante i tre anni di studio, ho iniziato a lavorare come consulente part-time in alcuni studi di Torino per arrotondare e fare esperienza; devo sicuramente ringraziare molto i miei nonni, che mi hanno dato l’opportunità di poter studiare a Torino».

Giacomo ha continuato ad approfondire e a studiare, fino all’inizio del 2015, quando è stato assunto come “clay modeler” alla Fiat e ha iniziato a lavorare per brand del gruppo come Alfa Romeo e Macerati, oltre che in Fiat stessa, che si rivela una grande scuola. «Da quasi un anno vivo a Yokohama e faccio il car designer, occupandomi perlopiù di carrozzeria ed esterni – continua il giovane besozzese – È stato un anno veramente intenso e molto importante per la mia vita. Ho avuto anche la possibilità di esplorare un po’ il Giappone in cui convivono la modernità più estrema e la tradizione più antica».

Giacomo si trova benissimo in una realtà lontana anni luce, non solo per una questione di chilometri, dalla “sua” Besozzo dove vivono i suoi famigliari. «Mi sono innamorato del Giappone e di una ragazza giapponese e anche dal punto di vista lavorativo mi sono tolto qualche soddisfazione – sottolinea Giacomo – Poco dopo il mio arrivo, ho vinto un progetto e la vettura è stata presentata al Salone di Francoforte». Si tratta della Showcar Xev, presentata allo stand Wey, il brand di lusso di Great Wall Motors, l’auto di un futuro sempre più prossimo.

«Si tratta di un Suv coupè elettrico e a guida autonoma; abbiamo dovuto viaggiare parecchio e ricevere feedback dalla Cina e posso dirmi soddisfatto» spiega Castelli, il cui lavoro è per certi versi molto artigianale, ovvero quello di ideare e plasmare le auto del futuro. «Il mio lavoro è proprio pensare che tipo di automobili si guideranno in futuro e disegnarne forme e funzioni» racconta Giacomo che non dimentica la “sua” Besozzo.