Abusi su bimba di otto anni Condannato il «patrigno»

VARESE Ci sono voluti dieci anni per confessare le violenze subite, ma finalmente l’uomo che ha abusato di lei per anni è stato condotto in carcere sabato scorso, dove sconterà una pena di quattro anni.È la storia di una giovane varesina, oggi poco più che ventenne, che ha trovato il coraggio di denunciare il patrigno solo dopo dieci anni dai fatti, nel 2009. Da qui è partita un’indagine, da cui è scaturito il processo che ha condannato un settantenne, a quattro anni di carcere per atti sessuali con minorenne.L’incubo della ragazza è iniziato nel 1998, ed è durato per diversi anni: il compagno della madre ha abusato di lei diverse volte

negli anni, con palpeggiamenti e contatti fisici, come descrive la nota della Questura, che avvenivano non solo nella casa di famiglia, ma perfino di fronte al fratellino, troppo piccolo all’epoca per rendersi conto di quello che stava succedendo. Solo l’ennesima lite tra la mamma e l’uomo ha convinto la ragazza a raccontare quanto successo alla madre, al fidanzato e ad un’amica di famiglia quello che aveva subito dagli otto agli undici anni.Non aveva mai parlato prima per non creare tensioni in famiglia e per timore del patrigno, ma insieme alla famiglia ha finalmente deciso di denunciare l’uomo che, dopo un lungo processo, è stato finalmente tradotto in carcere sabato pomeriggio. C. Fra.

s.bartolini

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