Se fai male e perdi non ci sono problemi, capita. Fare male e vincere, invece, è la cartina di tornasole d’una squadra che ha qualcosa da raccontare.E’ il codice genetico della Cimberio, capace d’imporsi ad Avellino dopo 45 minuti sull’altalena, grazie all’azione perfetta quando meno te l’aspetti, quando per almeno 10 minuti il ciapano ha sopravanzato la pallacanestro. Mancano 17”
e il tabellone dice 82-80 interno, Johnson con un blocco in movimento risparmia Varese da una sconfitta certa: tempo di Vitucci e rimessa in zona offensiva, boccia in gioco, penetrazione, scarico, extra passaggio a Green in punta, canestro e sorpasso (82-83). Dalla sirena del supplementare dividono 11”, la Sidigas non pesca il jolly, cala il sipario sulle sperante irpine.
Essere capolista significa questo, giocare solo due quarti sul serio, in pratica il primo (13-26 al 13′) e il terzo (56-66 al 32′), ma essere capaci di reinventare se stessi se poco funziona. Quando la palla non gira, l’attacco è fermo, le idee sono poche e confuse. Fare due punti nella partita in cui il miglior attacco del campionato, quello di Varese, e la peggior difesa, l’avellinese, per larghi tratti si scambiano i ruoli, è davvero avere qualcosa da raccontare.
I Lupi campani, fantastico vedere in Italia un Lakovic del genere, freschi pure del recente cambio in panca con l’arrivo di Pancotto, ce l’hanno davvero messa tutta, giocando un’ottima gara con individualità di pregio anche se un po’ slegate, finché Varese non le ha legate venendo meno al proverbiale istinto del killer. Bravi loro a prendere ciò che è stato concesso, magistrale la Cimberio a sapersi fermare in tempo.
Serata da incorniciare, cartina di tornasole di cos’è una squadra, di cosa significa meritarsi la fortuna, possedere Mike Green in regìa, Polonara a tutto campo e avere recuperato Ebi Ere e Adrian Banks alla causa, giusto per l’avvicinamento conclusivo alle finali di Coppa Italia: al Forum, a partire dai quarti con Milano di giovedì 7 febbraio, scatta il tempo in cui bisogna dare concretezza al dominio della prima metà stagione.
Sidigas Avellino-Cimberio Varese 82-83 d1ts (13-20, 39-38, 56-63, 74-74) Avellino: Richardson 17, Dean 16, Lakovic 14, Ivanov 12, Dragovic 10.
Varese: Banks 23, Polonara 20, Green 12, Ere 11.
Samuele Giardina
a.confalonieri
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