«Ad Avellino vittoria che vale doppio. L’ho detto e lo ripeto: il lavoro paga»

Toto Bulgheroni, bussola biancorossa: «Felici, ma adesso pensiamo solo a Pesaro»

Lo abbiamo spesso chiamato in causa nei lunedì più neri della stagione e non si è mai tirato indietro, anche quando c’era davvero poco da analizzare e da spiegare. Dopo tante, troppe, settimane trascorse a commentare sconfitte e prestazioni di certo poco edificanti, ecco che insieme a Toto Bulgheroni abbiamo l’occasione di parlare di un momento positivo, di una serie di due vittorie consecutive, fatto mai accaduto in questa stagione fino ad ora.

Lungi dal volerci illudere, la sensazione è che questa Openjobmetis Varese abbia finalmente imboccato la strada corretta. Ma, come non si era ma fasciato la testa dopo le sconfitte seppur brutte in campionato, adesso Bulgheroni non si perde in voli pindarici e, da navigato uomo di sport e di pallacanestro, mantiene i piedi ben piantati per terra consapevole che qualcosa è stato fatto ma che altrettanto c’è ancora da fare per completare l’opera.


Io ripeto quello che ho ripetuto fin dalle prime interviste di questa stagione: sono particolarmente soddisfatto perché il lavoro paga. Paga il lavoro, paga l’applicazione che la squadra dà all’allenatore e alla società. Paga il lavoro dello staff tecnico e di tutti gli altri. Questa vittoria ad Avellino secondo me è una prima conferma di tutte queste cose. Poi, ovviamente, come si fa a non essere contenti di una vittoria così insperata e non calcolabile sulla carta? Siamo tutti molto felici. Sicuramente questo è un successo che vale doppio e che mi auguro soprattutto sia di buon auspicio per l’impegno di domenica prossima contro Pesaro al PalA2A. Anche questa partita, proprio come quella di Avellino, a questo punto della stagione può valere doppio. Partita dopo partita aggiungiamo delle tappe importanti al nostro percorso ed essere partiti con il piede giusto ci permette di farlo con fiducia e tranquillità.

A mio giudizio, questa vittoria è solo una piccola conferma di quello che avevamo previsto all’inizio della stagione costruendo la squadra. Ci sono stati dei segnali, abbiamo iniziato a vedere a grandi livelli quei giocatori su cui avevamo puntato in estate e in fase di mercato, e che finora non avevano reso come pensavamo per svariati motivi, ma che soprattutto avevano

giocato poco insieme. Il fatto di aver fatto questo primo passo ci fa ben sperare. Poi ogni partita ha la sua storia, quella contro Pesaro sarà molto dura e difficile, lo sappiamo. Però, per quanto mi riguarda, ho già messo abbondantemente nel dimenticatoio la vittoria di domenica sera, perché il massimo della concentrazione è già alla prossima, che non si può sbagliare.


Anzitutto, quei tre giorni di riposo hanno permesso ai ragazzi di capire che la società aveva comunque fiducia in loro, nonostante tutti stessero attraversando un momento difficile. Poi, tutto il gruppo ha avuto la possibilità di ricaricare le pile per tornare nelle migliori condizioni per affrontare il duro lavoro quotidiano in palestra e la parte restante della stagione in campionato.