INDUNO OLONA – Si è spento nella serata di giovedì 3 luglio all’età di 84 anni Carlo Ferrarin, ingegnere, progettista e profondo conoscitore della storia aeronautica italiana, nonché figlio di Arturo Ferrarin, celebre pilota e protagonista delle leggendarie trasvolate degli anni Venti.
Carlo Ferrarin viveva a Induno Olona, nella storica villa di famiglia dove, durante la Seconda Guerra Mondiale, la famiglia Foresio – legata all’industria aeronautica – nascose il prezioso archivio dell’Aermacchi. Ingegnere di formazione, era stato a lungo attivo nel mondo della progettazione, in particolare alla Caproni, ma il suo nome resta legato soprattutto al suo impegno civile e culturale per tenere viva la memoria delle imprese del padre e della tradizione aeronautica varesina.
Appassionato di Porsche d’epoca, di cui era piccolo collezionista, Carlo Ferrarin ha messo le sue competenze al servizio della comunità: è stato consulente volontario per il museo di Volandia, contribuendo in maniera significativa all’allestimento degli spazi dedicati alla storia dell’aviazione italiana.
Con la sua scomparsa se ne va un testimone diretto e autorevole di una stagione pionieristica dell’aeronautica, un uomo capace di legare la tecnica alla memoria storica con passione e rigore.