Addio a Ettore Mo, re dei reporter di guerra. Caruso: “Maestro e testimone della nostra storia”

Lutto nel giornalismo: è scomparso a 91 anni il celebre inviato del Corriere della Sera che raccontò sul campo come nessun altro i fatti più tragici e i grandi personaggi del Novecento. L'assessore regionale alla Cultura: "Una penna splendida e appassionata"

MILANO – E’ morto a 91 anni Ettore Mo, per decenni uno degli inviati di punta del Corriere della Sera. A darne notizia è stato la notte scorsa il sito web del quotidiano milanese per il quale Mo iniziò a lavorare nel 1962. Ritenuto uno dei maestri del giornalismo del Novecento, scrisse dai luoghi più difficili del mondo i suoi reportage di guerra, dall’Afghanistan in lotta con i russi, all’Iran dopo la rivoluzione khomeinista, alla Cecenia, al Pakistan, alla Jugoslavia, all’India, e ancora Nicaragua, Liberia, Messico, Cina, Cambogia, Cuba. Mo conobbe e intervistò i più importanti personaggi del secolo scorso.

Caruso: “Maestro di giornalismo e testimone della nostra storia”

“Ci lascia uno dei maestri del giornalismo italiano del Novecento e un grande inviato, una penna splendida e appassionata, un testimone di vicende entrate nella storia e raccontate con estrema limpidezza. Indubbiamente un maestro”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, commentando la scomparsa della storica firma del Corriere della Sera. “Ettore Mo – ha aggiunto Caruso – ha narrato sul quotidiano di via Solferino i conflitti di tutto il mondo: dall’Afghanistan all’Iran, dal Pakistan all’ex Jugoslavia, fino all’India. Realizzò straordinari reportage e intervistò i più importanti personaggi del secolo scorso”.