SAMARATE – La comunità salesiana e l’intera città di Samarate piangono la scomparsa di suor Marisa Borghetti, delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), venuta a mancare a 81 anni dopo 58 anni di vita consacrata. L’annuncio è stato dato dall’Ispettoria Lombarda delle FMA, che in un messaggio carico di riconoscenza ha ricordato «la sua vita donata con serenità e dedizione all’Istituto e alla formazione dei giovani».
Per decenni suor Marisa ha rappresentato una presenza costante e rassicurante nella comunità di Maria Ausiliatrice di Samarate, punto di riferimento per ragazzi, famiglie e insegnanti, animata da una fede concreta e da una straordinaria capacità educativa nello spirito di san Giovanni Bosco.
Il ricordo di don Giuseppe Tedesco
Tra i tanti messaggi di cordoglio, spicca quello di don Giuseppe Tedesco, oggi parroco di San Giuseppe a Busto Arsizio, che ha voluto affidare ai social un toccante ricordo di quella che definisce “la mia suora”:
«Con suor Marisa ho condiviso sette anni indimenticabili all’inizio del mio ministero a Samarate. Insieme abbiamo cresciuto centinaia di ragazzi con lo spirito di don Bosco, che lei incarnava visibilmente: determinata, forte, coraggiosa, ma dolcissima».
Il sacerdote ha raccontato con emozione gli anni dei campeggi in Valle d’Aosta, la vita oratoriana, la vicinanza ai ragazzi e alle famiglie più fragili:
«Quando mi vedeva stanco dopo giornate lunghe, arrivava nel tendone mensa con un piatto pronto per me. “Devi essere forte per continuare a dare tutto ai ragazzi”, mi diceva. Era una madre, in tutto e per tutti».
Fino agli ultimi giorni, don Giuseppe le è rimasto accanto durante la degenza all’hospice di Busto Arsizio, dove suor Marisa è stata assistita con grande affetto dal personale sanitario:
«Ogni giorno sono andato a trovarla per salutarla e pregare con lei. Le ho detto ancora una volta: ti voglio bene. E ora, immaginando il tuo incontro con don Bosco e la beata Laura Vicuña, so che continuerai a pregare per noi e per tutti i nostri ragazzi, come hai sempre fatto».
Suor Marisa lascia un vuoto profondo ma anche un’eredità luminosa fatta di amore, impegno e fede concreta: una vita spesa interamente per gli altri, con il sorriso e la forza di chi ha scelto di educare e servire con il cuore di una madre.













