Addio ad Antonio Tomassini, senatore e medico: una vita dedicata alla sanità e al servizio pubblico

È scomparso a 81 anni l’ex presidente della Commissione Sanità del Senato, eletto per quattro mandati nel Varesotto. Il ricordo di Emanuele Monti: «Un maestro e un amico, punto di riferimento per tutti».

È scomparso all’età di 81 anni Antonio Tomassini, figura di spicco della politica italiana e per anni punto di riferimento per il mondo sanitario. Originario delle Marche ma profondamente legato al territorio del Varesotto, Tomassini è stato eletto per ben quattro volte al Senato nelle file di Forza Italia, distinguendosi per competenza, equilibrio e passione civile.

Medico ginecologo di professione, ha saputo unire la vocazione per la cura delle persone all’impegno istituzionale. A Palazzo Madama ha ricoperto ruoli di primo piano: è stato presidente della Commissione Sanità in due legislature (2001-2006 e 2008-2013) e ha guidato la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale tra il 2006 e il 2008.

Durante la sua lunga carriera politica, Tomassini si è distinto per la capacità di dialogo e la visione riformatrice. Le sue iniziative hanno contribuito a modernizzare il sistema sanitario italiano, sempre con un’attenzione particolare all’etica della cura, all’innovazione e alla tutela della dignità dei pazienti.

Alla notizia della sua scomparsa, numerosi esponenti del mondo politico e sanitario hanno espresso cordoglio e riconoscenza. Tra questi, Emanuele Monti, consigliere regionale lombardo della Lega e presidente della Commissione Welfare, che ha voluto ricordarlo con parole di profonda stima e affetto:
«Apprendo con grande tristezza la notizia della morte di Antonio Tomassini. È stato un politico di grande spessore e un riferimento fondamentale per la sanità italiana. Con competenza, visione e dedizione, ha saputo guidare e ispirare generazioni di amministratori e professionisti. Per me non è stato solo un maestro, ma anche un amico sincero, sempre pronto al confronto e al consiglio».

Con la sua scomparsa, il Paese perde un uomo di grande valore, che ha dedicato la vita al servizio delle istituzioni e alla promozione di una sanità più giusta, efficiente e vicina ai cittadini.