Il caldo afoso non concede tregua: la Lombardia è da bollino rosso per l’indice Humidex almeno fino a martedì 1 luglio. Lo segnala Arpa Lombardia, che certifica come l’intero territorio regionale stia vivendo un periodo di “forte disagio” termico, percepito soprattutto in assenza di ventilazione e con tassi d’umidità elevati.
Secondo le previsioni del Centro Geofisico Prealpino, anche nei prossimi giorni lo scenario resterà pressoché invariato: temperature stabili attorno ai 33 gradi, minime sui 23, e rovesci o temporali serali destinati a esaurirsi nella notte, senza rinfrescare realmente l’aria. Al mattino e nelle prime ore del pomeriggio, invece, il Varesotto resterà avvolto da un caldo stagnante, aggravato dalla quasi totale assenza di ventilazione al suolo.
Lavori all’aperto sospesi nelle ore critiche
Per contrastare gli effetti dell’ondata di calore, entra in vigore da martedì 2 luglio e fino al 15 settembre una nuova ordinanza regionale che vietata l’attività lavorativa all’aperto tra le 12.30 e le 16, ma solo nei giorni in cui il rischio da caldo sarà classificato come “alto” nella mappa quotidiana pubblicata sul portale Worklimate. Il provvedimento interessa settori come edilizia, agricoltura, florovivaismo e attività in cava.
L’ordinanza è stata firmata dal presidente della Regione, Attilio Fontana, dopo un incontro con sindacati e associazioni datoriali, su iniziativa dell’assessore al Welfare Guido Bertolaso.
“La priorità resta la salute dei lavoratori – ha dichiarato Fontana –. Questo provvedimento è un passo importante per garantire sicurezza e tutela in condizioni ambientali estreme.”
Fanno eccezione le attività urgenti o di pubblica utilità, purché vengano adottate tutte le misure di prevenzione previste. Escluse anche pubbliche amministrazioni, concessionari di servizio pubblico, protezione civile e interventi per la pubblica incolumità.
L’ordinanza sarà trasmessa a prefetti, sindaci, Ats, Asst, organizzazioni sindacali e rappresentanze delle imprese, con l’obiettivo di rendere capillare e tempestiva l’attuazione delle misure.
“Continueremo a monitorare la situazione con attenzione – ha concluso Fontana – pronti ad aggiornare il quadro delle misure se necessario.”