Kabul, 4 giu. (TMNews) – L’ufficiale italiano Cristiano Congiu sarebbe morto in Afghanistan in seguito a una lite con un “eroinomane locale”. E’ questa la ricostruzione fatta da un senatore afgano, Mohammad Faizi, citato da France Presse, sulla morte del tenente colonnello dei Carabinieri, 50 anni, le cui circostanze del decesso, secondo il ministero degli Affari esteri italiano – sono ancora da chiarire.
Secondo il parlamentare della regione del Panshir, nel nord est del Paese centro-asiatico, Congiu è stato ucciso in seguito all’alterco durante il quale il carabiniere avrebbe sparato ferendo l’afgano. Ieri pomeriggio il tenente colonnello era in giro insieme a due conoscenti, un uomo afgano e una donna di nazionalità americana, quando è scoppiata la rissa con “un locale eroinomane”: “L’ufficiale si è infuriato, ha tirato fuori la pistola e ha sparato due volte, ferendo l’eroinomane che si trova ora in coma”, ha dichiarato all’Afp il senatore Mohammad Faizi. I compagni dell’afgano sono poi arrivati e “hanno esploso un colpo alla testa dello straniero, uccidendolo sul posto. Volevano uccidere anche la donna, ma i residenti glielo hanno impedito”, ha raccontato Faizi.
Secondo le prime ricostruzioni, l’esperto di anti-terrorismo dell’Arma è morto per avere tentato di difendere la donna, che era stata aggredita dal tossicomane, e ha reagito sparando e colpendo uno degli aggressori a una spalla. Congiu, che ha prestato le prime cure al giovane ferito, è poi stato ucciso con un colpo alla testa dagli aggressori che sono tornati sul posto armati di kalashnikov.
Sull’uccisione di Congiu, a Kabul dal 2007, è stata aperta un’inchiesta da parte della polizia afgana e dalla procura di Roma.
(fonte Afp)
Cuc/Nes
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