22 Giu 2011
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New York, 21 giu. (TMNews) – Non solo diplomazia: la visita ufficiale della first lady Michelle Obama in Sudafrica è volta a sottolineare la partnership tra gli Stati Unti e il paese africano su questioni che vanno al di là della politica. A spiegare il significato della visita nel continente, cominciata ieri a Pretoria, è John Campell, uno studioso del Council on Foreign
Relations, centro studi che si occupa della politica estera americana. Il fatto che Michelle Obama sia accompagnata dalle figlie, Malia e Sasha, dalla madre e da due nipoti “dimostra la vicinanza della famiglia Obama al Sudafrica, un paese democratico che ha battuto la discriminazione razziale, un risultato su cui pochi avrebbero scommesso 25 anni fa”, ha detto Campbell in un’intervista a Cnn.
Secondo gli esperti, uno gli effetti della visita sarà una maggiore popolarità della coppia presidenziale americana nel continente. “Gli Obama sono una coppia estremamente famosa in Africa”, ha commentato Steve Howard, direttore del dipartimento di studi africani all’Università dell’Ohio: “suo marito non può passare molto tempo in visita all’estero , così è Michelle a rappresentare la coppia presidenziale in Sud Africa, che rappresenta una platea importante a livello mediatico”. La visita della first lady fa leva principalmente sui giovani sudafricani : “Oltre il 60 per cento dei sudafricani ha meno di 18 anni” spiega Howard, “e nel paese ci sono molti problemi legati alla salute pubblica, in primis l’Aids, dunque qualsiasi atto da parte di Michelle Obama durante la visita servirà a portare l’attenzione del mondo sul tema”. La first lady proseguirà venerdì per il Botswana da dove partirà domenica.
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