È stato rimpatriato con un volo da Malpensa diretto a Banjul, sotto scorta internazionale, il 26enne cittadino gambiano indagato per la violenta aggressione avvenuta a bordo di un treno della tratta Ponte San Pietro–Milano Porta Garibaldi ai danni di una modella brasiliana.
L’episodio, avvenuto mentre il convoglio viaggiava tra Carnate-Usmate e Arcore, aveva destato forte allarme: la giovane era stata raggiunta da calci, pugni e minacce, riuscendo a sottrarsi soltanto grazie all’uso di uno spray al peperoncino. Le ferite riportate erano state successivamente refertate in Pronto soccorso.
La mattina successiva l’aggressore era stato individuato e accompagnato in Questura per la verifica della sua posizione sul territorio. Il 5 novembre era stato trasferito nel Cpr di Torino su disposizione della Questura di Monza e Brianza, con convalida dell’autorità giudiziaria, mentre l’Ufficio immigrazione avviava le procedure di identificazione.
È emerso che il giovane si trovava in Italia irregolarmente, con un permesso di soggiorno scaduto e mai rinnovato, ed era inoltre destinatario di un foglio di via obbligatorio di quattro anni emesso dal questore di Palermo.
Con il rimpatrio eseguito nelle ultime ore, la procedura amministrativa si è conclusa, mentre prosegue l’inchiesta sulla violenta aggressione.












